Kevin Durant (LaPresse)
Los Angeles (California), 25 luglio 2016 – Team USA continua senza freni la sua marcia di avvicinamento alle Olimpiadi di Rio e, dopo aver battuto l'Argentina, rifila ben 49 punti scarto (106-57) anche alla Cina, nella prima di due amichevoli - disputata allo Staples Centre, casa dei Lakers - contro gli asiatici. La sfida si ripeterà infatti anche martedì, questa volta ad Oakland in California, con l'esordio di Durant nella sua futura arena casalinga dopo il passaggio a Golden State. Per Team USA si tratta del 65° successo consecutivo – non perde infatti dal Mondiale del 2006 - ma soprattutto di una prestazione in cui si è potuto notare un ottimo stato di forma della squadra sia dal punto di vista fisico-atletico che dal punto di vista del gioco, come dimostrano i ben 29 assist distribuiti dalla squadra, il 41/74 complessivo al tiro ma soprattutto i sei uomini mandati in doppia cifra, con l'attesissimo – e fischiatissimo dal pubblico gialloviola – Kevin Durant top scorer con 19 punti mandati a bersaglio. Gara di fatto archiviata in meno di un quarto: agli USA, dopo i primi minuti, è infatti bastato stringere il minimo indispensabile le maglie in difesa e schiacciare sul pedale dell'acceleratore per piazzare un break di 19-6 – agevolato dai canestri segnati da fuori area – che ha tagliato le gambe della formazione cinese che si è ritrovata sotto di 13 lunghezze (26-13) già al suono della prima sirena. Da quel momento è stato un crescendo rossiniano per la corazzata a stelle e strisce che ha dato spettacolo arrivando fin quasi a doppiare l'avversaria.
Decisamente soddisfatto a fine gara coach Mike Krzyzewski che ha così commentato la grande prestazione dei suoi: “La Cina ha giocato con grande impegno ma credo che noi siamo riusciti a giocare con più intensità per tutto l'arco della gara. Questa mattina durante la sessione video c'eravamo confrontati su come poter operare al meglio specialmente in difesa e ci siamo riusciti giocando con grande durezza. In attacco abbiamo fatto girare bene la palla segnando 41 canestri e distribuendo 29 assist e questa cosa è a dir poco eccellente. La prestazione di oggi è stata sicuramente migliore di quella contro l'Argentina. Ci stiamo conoscendo sempre di più come gruppo e difensivamente siamO stati più intensi e costanti. Sicuramente l'Argentina aveva qualche giocatore con esperienza internazionale in più. La Cina è più giovane ma ha comunque giocatori che stanno crescendo molto ed in futuro faranno bene. Mi ha molto impressionato la pressione che i cinesi mettono sulla palla anche se il nostro potenziale offensivo è stato capace di metterli in difficoltà sul medio periodo. Oggi è stato molto importante anche il tiro da fuori che ha scardinato la loro difesa ma la cosa fondamentale è che possiamo avere più opzioni per risolvere le partite come abbiamo già mostrato. Dobbiamo però restare focalizzati e migliorare sempre più la nostra identità difensiva che potrà portarci lontano.”
MATTEO AIROLDI