Basket Serie A: la Reyer non fa sconti. Milano cade al Taliercio e va sotto 2-1

La Reyer, trascinata da un grande Mike Green (14 punti, 5 assist e 5 rimbalzi) e dall'energia di Ejim (12 punti e 7 rimbalzi), domina su Milano (73-62) Mike e si porta sul 2-1 nella serie

Jeremy Pargo (CIAMILLO)

Jeremy Pargo (CIAMILLO)

Mestre, 23 Maggio 2016 - Nella bolgia del Taliercio la Reyer Venezia sfodera la partita perfetta e si assicura il punto del 2-1 nella serie battendo 73-62 una EA7 Emporio Armani Milano che alla prima occasione fuori casa non riesce a riprendersi il fattore campo. Successo sicuramente più netto di quanto possa dire il risultato finale perché gli orogranata hanno letteralmente dominato la gara sin dalle prime battute grazie ad un'abissale differenza di atteggiamento: decisamente più aggressivo e concentrato quello dei padroni di casa che hanno sovrastato con un'ottimo giro palla una Milano troppo disattenta, poco concreta e mai in grado di trovare le forze per reagire. Sugli scudi Mike Green (14 punti, 5 rimbalzi e 5 assist distribuiti), che è determinante nell'imprimere i ritmi forsennati che hanno spaccato in due la gara, e l'ala Melvin Ejim che con la sua fisicità e il suo dinamismo ha creato molti grattacapi ai pari ruolo milanesi . Tra i biancorossi - che tengono fuori per turnover Sanders e Barac e devono fare i conti con un Cinciarini ai box per infortunio - si salva soltanto Mc Lean, unico a provare a punire i pochi ma inevitabili cali fisiologici veneziani.

Partenza bruciante dell'Umana che dopo soli sei minuti ha già un vantaggio in doppia cifra (14-4), frutto della sfuriata di Green che segna (8 punti in un amen) e ispira i compagni con le sue invenzioni. La circolazione di palla molto veloce e precisa degli orogranata mette in grossa crisi la difesa milanese, costretta a muoversi e cambiare in maniera sistematica, prestando così il fianco ai precisi inserimenti dei veneti che si fanno trovare puntualmente liberi vicino al bersaglio e tirano ad alte percentuali (63% da due e 60% da tre dopo i primi 10 minuti). Le cose in attacco per i biancorossi non vanno certo meglio, perché l'asfissiante difesa di Venezia costringe a tantissime palle perse (6 al 10° minuto, 12 all'intervallo lungo) e alimenta la fuga: al suono della prima sirena il punteggio recita 24-14. Quando il gioco riprende la Reyer decide di dare un'ulteriore spallata: la coppia Ejim-Ortner fa il vuoto sotto le plance e Tonut, apparso in grande spolvero, va a nozze in contropiede (31-16). Repesa prova a cambiare le carte in tavola con la girandola dei cambi, ma Green e Pargo continuano a martellare imperterriti il canestro ospite spingendo la Reyer al +19 (40-21). Macvan prova a caricarsi sulle spalle l'attacco EA7 con 5 punti filati che rianimano Milano. La reazione è però illusoria perché pronta arriva la replica dell'Umana affidata a Pargo che griffa il (48-26), addolcito dal gioco da tre punti finale di Macvan che chiude i conti del primo tempo sul 48-31, segno di una retroguardia milanese che proprio non funziona e di un attacco troppo asfittico.

Alla ripresa del gioco Milano scende sul parquet con un atteggiamento differente e più cattivo, riuscendo grazie ai siluri di Simon a riportare il divario a 13 lunghezze (52-39). Sul più bello però arriva il blackout meneghino che costa il nuovo allungo orogranata: Ortner e Bramos, serviti al bacio da Green e Pargo, scrivono sul tabellone luminoso il 58-39 che fa esplodere l'urlo del Taliercio (58-39). Il botta e risposta dalla lunga tra Simon e Pargo giova soltanto ai padroni di casa perché l'americani da 8 metri riporta i suoi sul + 21 (65-44 a fine 3° quarto). Nell'ultima porzione di gara Milano tenta l'estremo tentativo per riportarsi sotto con una tardiva difesa a zona chiamata da Repesa e con la complicità di un fallo antisportivo fischiato su Gentile (67-54), ma la sanguinosa palla persa del capitano milanese – oggi decisamente in giornata no con soli 4 punti segnati e un poco confortante 2/14 al tiro – abbinata ai falli di Batista consente a Venezia di tirare il fiato e mettere a segno l'ultimo e decisivo strappo (70-54). Gli ultimi giri di lancetta sono contrassegnati dalla pura gestione di ritmi e punteggi da parte dei padroni di casa che ora puntano a fare un passo determinante verso la finale mantenendo il vantaggio del fattore campo anche dopo gara 4 che si giocherà mercoledì.