Basket, Jordan: Uniti possiamo favorire un cambiamento concreto

L'ex stella dei Chicago Bulls si è espressa in merito alle tensioni sociali di queste settimane negli USA e ha invocato l'unità per favorire un cambiamento

Michael Jordan (LaPresse)

Michael Jordan (LaPresse)

Chicago, 26 Luglio 2016 – Nel pieno di una campagna presidenziale a stelle e strisce tutt'altro che contraddistinta dai bassi toni e di tensioni razziali che hanno portato ad episodi di insensata violenza nelle ultime due settimane, anche il mondo dello sport americano si mobilità per dare un contributo utile ad invertire questa spirale di sangue che rischia di degenerare ulteriormente e riporta alla mente tempi che si speravamo oramai già archiviati.

A prendere la parola è nientemeno che Michael Jordan – universalmente riconosciuto come il più forte giocatore di pallacanestro di sempre – che ha scritto nella tarda serata di ieri una lettera aperta affidata ad un noto portale sportivo americano: “ In qualità di genitore e di figlio che ha perso il papà a causa di un gesto di insensata violenza (il padre fu ucciso in una sparatoria) e anche in qualità di persona di colore, non posso più restare in silenzio perché mi sono sentito profondamente ferito dagli episodi violenti di queste settimane che hanno visto protagonisti alcuni ragazzi e le forze di polizia. Sono molto vicino alle famiglie che hanno perso i propri cari e immagino il loro grande dolore.

Sono cresciuto – prosegue Jordan – in una famiglia che mi ha insegnato il rispetto e l'amore per il prossimo, a prescindere dalla sua razza o estrazione culturale. La retorica delle divisioni razziali che sta prendendo sempre più piede mi rattrista profondamente ma so che l'America ha tutte le possibilità per superare questo momento. Dobbiamo trovare soluzioni che tutelino e garantiscano alle persone di colore un trattamento equo e al tempo stesso che permettano alla polizia – che ogni giorno rischia la vita sulle strade – di essere rispettata e supportata.

Nelle ultime settimane ho visto la dedizione con cui le forze dell'ordine hanno protetto me e la mia famiglia e ho il massimo rispetto per il loro grande lavoro, ma rispetto anche le tante persone di colore che non hanno avuto il mio stesso privilegio. Ho scelto di parlare per scuotere le coscienze e fare si che si possa dialogare tutti assieme in maniera pacifica per creare un cambiamento reale e costruttivo”.

Non solo parole però, perché “MJ” ha deciso attivamente di stanziare due donazioni di un milione di dollari ciascuna alle associazioni di polizia e che favoriscono l'integrazione sociale: “per supportare questo sforzo ho stanziato un'offerta a favore di alcune associazioni che lavorano per garantire giustizia ed equità. So che questo contributo da solo non risolverà il problema, ma spero che almeno possa essere un punto di inizio per provare a fare la differenza. Abbiamo la fortuna di vivere nel miglior paese del mondo che ha dato a tutti noi grandi opportunità, i problemi non scompariranno di certo domani ma, se faremo squadra, potremo garantire una maggior conoscenza della questione e favorire un cambio concreto dando vita ad un mondo migliore per noi e le nostre famiglie”.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Carmelo Anthony, da sempre molto sensibile alle tematiche sociale e già protagonista durante la consegna degli ESPYS – premio conferito ai migliori atleti americani dell'anno – di un appello fatto insieme a LeBron James, Chris Paul e Dwyane Wade per favorire l'unità e la giustizia sociale. La stella dei Knicks ha ribadito anche ieri il concetto al termine di un incontro a cui hanno preso parte anche le forze di polizia, una delegazione di ragazzi e alcuni rappresentanti della società civile: “Abbiamo creato questo gruppo per discutere di tematiche attuali e cercare soluzioni. Vogliamo creare qualcosa che duri nel tempo. Sono emersi molti messaggi positivi e molte idee da questo forum in cui i giovani hanno potuto parlare e dire il loro pensiero”.

Melo ha infine elogiato anche la lettera di Michael Jordan e la sua donazione ad organizzazioni per l'integrazione sociale : “ E' stato davvero brillante nella sua uscita. E' un afroamericano di grande spicco e il fatto che abbia preso posizione è stato molto importante. Non è solo questione di soldi, conta il gesto e la tempistica perfetta”.

MATTEO AIROLDI