Venerdì 19 Aprile 2024

Bankitalia: "Segnali più favorevoli ma ripresa ancora incerta"

Il bollettino mensile: "Il Jobs Act migliora le prospettive occupazionali"

Roma, 17 aprile 2015 - In Italia "si sono intensificati i segnali congiunturali favorevoli, anche se deve ancora consolidarsi il riavvio del ciclo economico" e "le prospettive sono ancora incerte". E' quanto afferma la Banca d'Italia nel bollettino economico. Nell'ultimo trimestre del 2014, sottolinea Bankitalia, "pur a fronte di una stazionarietà del prodotto, i conti nazionali confermano l'espansione dei consumi delle famiglie, l'accelerazione delle esportazioni e segnalano una lieve ripresa dell'accumulazione di capitale, in particolare per macchinari e mezzi di trasporto. Nei primi mesi dell'anno in corso l'andamento dell'attività industriale è ancora incerto, ma si riscontra un netto miglioramento della fiducia di famiglie e imprese".

"L'ampliamento del programma di acquisto di titoli della Bce (quantitative easing) - spiega Bankitalia - può imprimere un impulso all'attività economica quantificabile, in base all'impatto sui tassi di interesse e sul cambio, in oltre un punto percentuale di Pil nel biennio 2015-16. Nel complesso, in uno scenario di piena attuazione del piano, la crescita del prodotto in Italia potrebbe essere superiore allo 0,5 per cento quest'anno e attorno all'1,5 il prossimo". A questi effetti, secondo l'istituto di Via Nazionale, "se ne possono aggiungere altri, di non facile quantificazione, qualora un aumento generalizzato dei prezzi delle attività, dovuto al riequilibrio dei portafogli, fornisca ulteriori incentivi a consumi e investimenti. Al prodotto contribuisce, per circa mezzo punto nel biennio, anche la riduzione del prezzo del petrolio verificatasi dalla meta' dell'anno scorso. Resta però essenziale un consolidamento della fiducia di famiglie e imprese". 

"Famiglie e imprese prefigurano per i prossimi mesi un lieve miglioramento delle prospettive occupazionali, a cui potrebbero aver concorso gli sgravi contributivi introdotti in gennaio e la disciplina prevista dal Jobs Act, in vigore da marzo", aggiunge il bollettino. "L'impulso fornito dalle politiche macroeconomiche si è accentuato significativamente negli ultimi trimestri e ha creato i presupposti per una ripresa della domanda interna, oltre a consolidare i benefici di quella estera. Ora serve "un rilancio del prodotto potenziale" per un crescita e "un aumento duraturo dell'occupazione".

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