Bambina di 9 mesi morta in casa a Milano: "Scarsa igiene e malnutrizione". Indagati i genitori

I due, di circa 35 anni, stanno fornendo chiarimenti agli investigatori. In mattinata è stata disposta l’autopsia sul corpo della piccola mentre la procura di Milano ha aperto un'indagine per far luce sul caso. L'assessore Majorino: non avevano mai chiesto aiuto ai nostri servizi, né erano stati segnalati da nessuno, non lasceremo soli i genitori

Via Severoli, bambina di 9 mesi morta in casa

Via Severoli, bambina di 9 mesi morta in casa

Milano, 27 febbraio 2015 - Una bambina di 9 mesi è stata trovata morta la scorsa notte a  Milano. I genitori hanno chiesto l’intervento dei sanitari del 118 nel loro appartamento in via Severoli perché la bambina non respirava piùIl personale del 118 ha notato una piccola piaga da decubito, scarsa igiene e uno stato di malnutrizioneAl momento i genitori della bambina morta non sono indagati. I due, di circa 35 anni, stanno fornendo chiarimenti agli investigatori. La prima chiamata è arrivata al 118 alle 23.34. Sono stati i paramedici intervenuti sul posto ad avvertire la polizia. In mattinata è stata disposta l’autopsia sul corpo della piccola. Ulteriori accertamenti verranno condotti nell’ambito dell’indagine aperta dalla procura di Milano per capire le cause del decesso. Il fascicolo di indagine è stato affidato al pm di turno, Vittoria Mazza.

"Esprimiamo profonda tristezza per quanto accaduto questa notte. La piccola e i suoi genitori, benché probabilmente in grande difficoltà, non avevano mai chiesto aiuto ai nostri servizi, né erano stati segnalati da nessuno -  l'assessore alle Politiche sociali
Pierfrancesoco Majorino -. Un fatto che ci fa sentire ancora più impotenti di fronte a quanto accaduto e che ci spinge a invitare chiunque conosca situazioni di questo tipo a chiamare i servizi sociali del Comune, affinché si possa intervenire ed evitare accadimenti così dolorosi. Non bisogna avere timore di chiedere aiuto per sé e per gli altri superando i limiti della riservatezza. I nostri centri sono numerosi e in tutti i quartieri, potenziati proprio nei servizi per le famiglie con disagio sociale. Non lasceremo soli i genitori della piccola, cercheremo di accompagnarli in questo difficile momento, offrendo loro tutto il sostegno possibile d'ora in avanti".

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