Caterina Balivo (LaPresse)
Milano, 20 novembre 2014 - "Non è una trasmissione di cucina". Caterina Balivo mette le mani avanti. Sarà lei a condurre, da martedì alle 21,10 su Raidue, "Il più grande pasticcere", un talent show dedicato a, indovinate cosa? Esatto: la pasticceria. Dieci pasticceri (guai a chiamarli cuochi) già professionisti si sfideranno a suon di bignè, tarte tatin e profiteroles per essere giudicati da un trio di temibili giurati: Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo, Roberto Rinaldi, grandi e titolati maestri pasticcieri (noi preferiamo metterci la i) italiani riconosciuti in tutto il mondo. Come "Masterchef" ha ormai imposto, anche loro saranno cattivissimi ma per nascondere un cuore, ovviamente dolcissimo. Biasetto per esempio rivela: "Al carcere di Padova hanno riscontrato che il 92% dei detenuti che sperimenta la pasticceria non torna più a delinquere". Potenza della pasta frolla.
E la Balivo? Partita scettica ("Non amavo i dolci") è diventata a mano a mano sempre più appassionata, fino a confezionare addirittura, si fa per dire, una crostata di limone. Anche se il suo dolce preferito, confessa, "è il tiramisù". "La pasticceria è arte ma anche scienza: pensate che soltanto per pesare gli ingredienti ci si può impiegare due ore!". Parte del programma è stato girato in esterni. Alcune delle prove sono ambientate nelle zone più suggestive d’Italia, dalla Val Badia a Palermo. Da maneggiare con precauzione, soprattutto da parte dei golosi.