Mercoledì 24 Aprile 2024

Caso Azzollini, dietrofront del Pd sull'arresto del senatore Ncd: "Votate secondo coscienza"

Domani il voto in Senato sulla richiesta di arresti domiciliari. Prese distanze dalle decisioni della giunta per le immunità parlamentari. Azzollini è coinvolto nel crac delle case di cura Divina Provvidenza.

Antonio Azzollini in Senato in una foto d'archivio (Ansa)

Antonio Azzollini in Senato in una foto d'archivio (Ansa)

Roma, 28 luglio 2015  Domani il Senato dovrà votare sulla richiesta di arresti domiciliari per il senatore di Ncd Antonio Azzollini, coinvolto nel crac delle case di cura Divina Provvidenza. E il Pd invita i suoi a un voto di coscienza.

Il presidente dei senatori, Luigi Zanda, ha inviato - riferiscono fonti parlamentari del Pd - una lettera a tutti gli esponenti dem di palazzo Madama - invitandoli a seguire il dibattito di domani in Aula e a formarsi un proprio convincimento sul 'caso Azzollini'. Nessuna volontà, spiega un senatore, di 'sconfessare' il lavoro della Giunta per l'Immunità del Senato - anzi nella missiva sono allegate le relazioni di Stefano e di D'Ascola -, ma ogni senatore potrà votare secondo coscienza. Zanda, tra l'altro, ricorda nella missiva come sia la prima volta in questa legislatura che si vota per l'arresto di un senatore.

Si capirà domani come si pronuncerà l'Aula di palazzo Madama, ma nel partito democratico, spiega un'altra fonte, sono in molti che potrebbero 'salvare' il senatore del Nuovo Centrodestra. "Anche più della meta'", viene fatto rilevare. Poco più di un mese fa la giunta per le immunità del Senato aveva dato parere positivo alla richiesta di arresto della procura di Trani. "Bisognerà vedere come si muoveranno in FI e in Ncd, se ci saranno franchi tiratori nel segreto dell'urna", spiega un altro esponente di palazzo Madama. Ma nelle fila di Area popolare e degli azzurri si dà per scontato il no alla richiesta d'arresto.