Venerdì 19 Aprile 2024

Attentato a Istanbul, testimone: "Tutto attorno a me era a pezzi"

Tra i testimoni anche un italiano: " La polizia ci ha presi in gruppo e fatti spostare in fila da dove eravamo". Un sudafricano: "C'era un tizio che correva, era vestito di nero, ed aveva una pistola"

Evacuato l'aeroporto Ataturk (Ansa)

Evacuato l'aeroporto Ataturk (Ansa)

Istanbul, 29 giugno 2016  - Scappano fuori dall'aeroporto, centinaia di passeggeri terrorizzati escono di corsa dall'aeroporto Ataturk colpito da terroristi. Tra i tanti fortunati ad essere sfuggiti alla strage c'è anche Hevin Zini, 12 anni, appena sbarcata da Dusseldorf con la famiglia, in lacrime per la paura: "C'era sangue sul pavimento e tutto attorno a me era in pezzi".

Anche un italiano era lì: "Qui nessuno ci dice niente, nessuno parla inglese, ho saputo che c'era stato un attentato grazie ai messaggi da casa", ha detto al SkyTG24 Edoardo Semmola, giornalista del Corriere Fiorentino, bloccato all'aeroporto di Istanbul. "Ho sentito del rumore, non le esplosioni - ha spiegato - La polizia ci ha presi in gruppo e fatti spostare in fila da dove eravamo. Spero che adesso ci facciano evacuare. Qui è un grandissimo caos".

Judy Davish, sudafricana, dopo due giorni ad Istanbul. "Avevo appena fatto il check in quando ho sentito un'esplosione, seguita da colpi di arma da fuoco, poi un altro forte scoppio", racconta, spiegando che si è poi nascosta sotto un bancone. 

"Poi ci hanno portati ad una caffetteria nel piano seminterrato, e lì siamo rimasti per oltre un'ora". Altri due turisti sudafricani in transito ad Istanbul, Paul e Susie Roos di Città del Capo, hanno detto che stavano passando dagli arrivi alla zona partenze quando è scattato l'attacco: "Eravamo sulla scala mobile quando abbiamo sentito gli spari. C'era un tizio che correva, era vestito di nero, ed aveva una pistola". Forse uno dei terroristi, ma nessuno è ancora in grado di chiarire l'esatta dinamica dell'assalto dei tre terroristi.