Mercoledì 24 Aprile 2024

Mani colpite dall'artrite psoriasica

La diagnosi tempestiva può aiutare a prevenire o limitare il danno articolare. La nuova terapia con ustekinumab ha ottenuto l’approvazione e la rimborsabilità

Gli effetti dell'artrite psoriasica, a destra il meccanismo del farmaco dal sito www.stelarainfo.com

Gli effetti dell'artrite psoriasica, a destra il meccanismo del farmaco dal sito www.stelarainfo.com

Milano, 7 ottobre 2014 - L'artrite psoriasica è un'infiammazione cronica delle articolazioni, colpisce prevalentemente le mani ma a volte può mordere anche la colonna vertebrale. Si manifesta in percentuale variabile nelle persone che hanno sofferto di psoriasi e spesso i suoi effetti sono sottovalutati. Sono più di uno i farmaci oggi disponibili. Scelta e somministrazione sono affidate al giudizio del medico. Recentemente, per i soggetti affetti da artrite psoriasica, è stata introdotta la terapia con ustekinumab, che ha ottenuto l’approvazione e la rimborsabilità. Il farmaco agisce bloccando due citochine, che entrano in gioco nei meccanismi dell'infiammazione: l'interleuchina 12 e l'interleuchina 23.

Si tratta di un nuovo filone di indagine che potrebbe avere un ruolo importante nel trattamento dell’artrite psoriasica, rispetto ai farmaci biologici già disponibili che invece agiscono sugli inibitori del TNF, dichiara Ignazio Olivieri, Presidente SIR, Società Italiana di Reumatologia. Ma il vero vantaggio di ustekinumab è dato dal fatto che questo trattamento risulta più efficace sia sulla componente psoriasica che su quella muscoloscheletrica articolare.

Siamo da sempre focalizzati sulla ricerca e lo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative, dichiara Massimo Scaccabarozzi, Presidente e AD Janssen Italia, e il primo trattamento approvato per l’artrite psoriasica, dall’introduzione delle terapie anti fattore di necrosi tumorale, dimostra il nostro impegno nell’area della reumatologia. Parliamo di una malattia reumatica infiammatoria cronica, la cui manifestazione cutanea è associata a sintomi articolari come il dolore e il gonfiore. In Italia colpisce circa 600.000 persone, l’uno per cento della popolazione.

Le articolazioni delle mani e delle braccia, ma anche degli arti inferiori, e le attaccature dei tendini, sono le parti più tormentate da questa affezione, che insorge generalmente tra i 20 e i 40 anni ed è presente in circa il 30% dei pazienti affetti da psoriasi. Quando alla psoriasi subentra l’artrite la situazione può diventare insostenibile. Ecco perchè la diagnosi tempestiva può aiutare a prevenire o limitare il danno articolare che compare negli stadi avanzati. Non essendoci esami specifici da effettuare, per la diagnosi è necessario valutare attentamente il quadro clinico e la storia familiare anche per capire se esiste un fattore ereditario. I risultati del programma di sviluppo clinico di Fase III hanno dimostrato che ustekinumab è efficace nel migliorare e trattare i segni e i sintomi della malattia, in pazienti che non rispondono a una precedente terapia.

La terapia dell’artrite psoriasica ha fatto notevoli passi avanti negli ultimi 20 anni. Solitamente in una prima fase si ricorre ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) particolarmente efficaci nel contrastare sia il dolore sia la rigidità articolare, oppure per le forme più aggressive si utilizzano i cortisonici sia per via intra-articolare che sistemica. Se il paziente non risponde a questi trattamenti si passa ad altri farmaci (metotrexato, ciclosporina, azatioprina). Le moderne conoscenze in materia di biologia molecolare hanno permesso di produrre una nuova classe di farmaci cosiddetti biologici, uno dei maggiori progressi ottenuti dalla medicina, capaci di attenuare l'impatto sia a livello cutaneo che articolare. La Società italiana di Reumatologia, in particolare, è stata la prima a proporre delle raccomandazioni per l’utilizzo dei farmaci biologici, al momento utilizzati solo quando le terapie tradizionali falliscono. Ustekinumab, con il suo diverso meccanismo d’azione, ha dimostrato di essere efficace nel trattare i segni e i sintomi di tutti i pazienti con artrite psoriasica attiva, e dunque rappresenta una nuova opzione.

Alessandro Malpelo

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