Camorra, arrestato in spiaggia il superlatitante Ammendola: era in vacanza

E' stato fermato dagli uomini dello Sco e dalle squadre mobili di Roma e Napoli sul litorale di Torvajanica: era ricercato dal 2012

Polizia di Stato

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Roma, 12 agosto 2015 - Era nella lista dei 100 ricercati più pericolosi. Ed era anche in vacanza. Ora, però, òe ferie, le farà dietro le sbarre. Giuseppe Ammendola, considerato reggente del clan camorristico Contini-Licciardi, è stato arrestato oggi dagli uomini dello Sco e dalle squadre mobili di Roma e Napoli sulla spiaggia di Torvajanica, sul litorale della Capitale. Ammendola, latitante dal 2012, è destinatario di due ordinanze di custodia cautelare per reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione mafiosa e riciclaggio.

IL RETROSCENA - Ammendola, soprannominato "Peppe 'o Guaglione"  era in vacanza a Torvajanica, dove aveva affittato un appartamento e si era fatto raggiungere dalla famiglia Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli,  con gli uomini dello Sco e della Squadra Mobile di Roma lo hanno bloccato sulla spiaggia. Era disarmato e non ha opposto resistenza. L'appartamento che aveva preso in fitto è stato perquisito, ma non sono state trovare armi. Ammendola era ricercato dal maggio 2012 sulla base di due ordinanze di custodia cautelare. Deve rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere di stampo mafioso e riciclaggio. Secondo gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli dopo l'arresto di Patrizio Bosti e di Paolo Di Mauro, Ammendola era divenuto di fatto il reggente del clan Contini, radicato nel rione Vasto ed in alcuni centrale quartieri della città. Il clan Contini è alleato con i Licciardi ed i Mallardo nel cartello dell' «Alleanza di Secondigliano».