Sabato 20 Aprile 2024

Armani: "Nessun contatto con il polo del lusso. Dopo di me serve un leader"

Lo stilista parla del futuro della maison: "Io ho una piccola famiglia e persone care che lavorano con me da tempo, sono loro che faranno parte del mio asse ereditario"

Giorgio Armani al termine della sfilata Emporio Armani (Ansa)

Giorgio Armani al termine della sfilata Emporio Armani (Ansa)

Milano, 18 settembre 2014 - "Se fossi scozzese? Voterei per il sì al referendum". Giorgio Armani lo dice al termine del défilé Emporio Armani "pur senza voler del male agli inglesi". Poi racconta anche che i ricavi del suo gruppo sono saliti del 6% e aggiunge che non c'è nulla di fatto sulle voci di una sua partecipazione ad un polo del lusso italiano con la Ferrari. "A me non mi ha cercato nessuno, e nemmeno Elkann o Marchionne!" 

Continua il grande stilista: "Mi mettono da tutte le parti ma spesso non c'è nulla di vero, se qualcuno vuol parlare con me si faccia vivo". Armani sa che la sua posizione di completa indipendenza incuriosisce molto il mondo del lusso. "E' lusinghiero che tanti si interessino a me e alla mia storia, ma io ho una piccola famiglia e persone care che lavorano con me da tempo, sono loro che faranno parte del mio asse ereditario. Nel dopo Armani - dice 're' Giorgio - ci vuole il leader, la persona, e questo e il mio problema vero".

Una parola anche sul calendario di Milano moda donna che per lui "è tutto sbagliato". E sulle prove per l'abito da sposo di George Clooney: "È venuto giorni fa e da buon americano ha voluto che gli facessi uno smoking". 

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