Mercoledì 24 Aprile 2024

Problemi su Appstore e iTunes. Apple: "Accertiamo le cause". Strategie di Cupertino: nuovi passi verso il mondo dell'auto

Si tratta dei siti dove vengono vendute le applicazione, film e musica. Intanto il marchio deposita un brevetto per veicolare pubblicità in base al saldo della carta di credito e fa un altro passo verso l'automobile assumendo un ex manager di Fca

Apple, problemi su Appstore e iTunes (Ansa)

Apple, problemi su Appstore e iTunes (Ansa)

Cupertino, 21 luglio 2015 - I siti di Apple che vendono le applicazioni, Appstore, e iTunes, dove si acquistano film e musica, stanno registrando malfunzionamenti che hanno interrotto di fatto i servizi. Problemi la cui natura non è stata ancora accertata. Lo ha reso noto la stessa Apple aggiungendo che i tecnici "stanno cercando di accertare la causa dei problemi".

I problemi arrivano nel giorno in cui sono filtrate importanti novità sulle strategie future del gruppo. Anzitutto il futuro del marketing e del commercio elettronico, che potrebbe tener conto delle reali possibilità di acquisto del singolo utente. In una richiesta di brevetto depositata la settimana scorsa negli Stati Uniti, Apple ha proposto un nuovo sistema che usa lo smartphone per veicolare pubblicità mirata in base al saldo delle carte di credito e di debito. Gli utenti potranno scegliere se ricevere questo tipo di inserzioni, ottenendo in cambio vantaggi sulla bolletta o sull'acquisto del telefono. Nel brevetto si ipotizzano vari funzionamenti del sistema.

Tra le possibilità contemplate, quella di proporre pubblicità di beni dal costo che non superi il 90% della liquidità dell'utente, lasciando un 10% di margine sulla carta; una visualizzazione delle inserzioni che contrassegni quelle di prodotti che l'utente è in grado di acquistare; oppure una divisione della pagina con i beni acquistabili posizionati in alto e quelli troppo costosi in basso. Il brevetto, che ovviamente potrebbe non essere sfruttato da Apple, sembra in contraddizione con quanto più volte affermato dal Ceo di Cupertino, Tim Cook, in merito alla volontà di non vendere le informazioni sugli utenti agli inserzionisti.

Inoltre Apple fa un nuovo passo verso la produzione di un'auto o quantomeno di una serie di prodotti per il mercato delle automobili. Il gruppo ha infatti assunto Doug Betts, che guidava la divisione qualità di Fca fino allo scorso anno. Il manager, dice il suo profilo LinkedIn, ha iniziato il suo contratto con Cupertino dall'inizio di luglio. Insieme a Betts, Apple ha assunto Paul Furgale, un ricercatore europeo che si occupa di veicoli senza autista. E ancora starebbe creando un team dedicato a questo settore, scrive il Wall Street Journal. Con una riserva di denaro che supera i 200 miliardi di dollari Apple starebbe infatti raggiungendo Google e altri gruppi tecnologici nella corsa alla creazione di prodotti e applicazioni per automobili. Nei mesi scorsi Cupertino ha anche strappato a Tesla diversi dipendenti per creare il suo team interno. L'amministratore delegato di Apple Tim Cook ha messo alla guida del gruppo Steve Zadesky un veterano del design del prodotto ed ex ingegnere di Ford. Ma l'ingresso di Betts rappresenta la prima assunzione di un esperto di manifattura e produzione di auto.