Giovedì 25 Aprile 2024

Usa, vuole essere cieca: il suo psicologo le versa del detersivo negli occhi

Jewel Shuping era sana come un pesce, ma fin da piccola desiderava diventare non vedente. La donna soffriva di Body Integrity Identity Disorder (Biid), e dopo lunghe cure da uno psicologo, lo ha convinto ad aiutarla ed ha versarle negli occhi del detersivo

Jewel Shuping, ha deciso di diventare cieca (da youtube)

Jewel Shuping, ha deciso di diventare cieca (da youtube)

New York, 5 ottobre 2015  - Fin dalla nascita voleva essere cieca, lei, Jewel Shuping, una sana donna del Nord Carolina, senza problemi fisici. Ma quel desiderio la tormentava così nel 2006, a 21 anni, lo ha realizzato. E' lei stessa a raccontare tutto in un video su YouTube pubblicato solo nei giorni scorsi.

Jewel si è fatta versare del detersivo negli occhi da uno psicologo che l'aveva in cura, e ha aspettato a recarsi in ospedale il tempo necessario perché la sostanza le provocasse danni permanenti. Ottenendo così di perdere gradualmente la vista, e ora è completamente cieca. 

"Sento che questo è il modo in cui avrei dovuto nascere", ha spiegato la donna, oggi 30enne. Questo suo desiderio è conosciuto dalla medicina, si chiama  un disturbo Body Integrity Identity Disorder (Biid), che colpisce persone sane che si sentono a disagio nel proprio corpo e sentono che devono eliminarlo. 

La Shuping quello stato lo sentiva fin da piccola: sognava di essere. "Quando avevo 3 o 4 anni mia madre mi trovava di notte che camminavo nei corridoi bui della casa", ha raccontato. Un desiderio fin da subito assecondato, al punto di, durante l'adolescenza, imparare l'alfabeto per i non vedenti e per poi fingersi cieca usando un bastone e occhiali neri. 

E' uno psicologo nel 2006 ad assecondare il suo 'sogno'. Dopo lunghe sedute il terapeuta si convince che quella era la strada giusta per lei, e aiuta la donna a diventare cieca.

Jewl descrive anche il dolore di quella decisione: le gocce di detersivo bruciavano e lei provava dolore, ma allo stesso tempo gioia poiché pensava "finalmente sto perdendo la vista". Dopo sei mesi era cieca, lei si dice "perfettamente realizzata», e ora vuole aiutare gli altri non vedenti a vivere una vita indipendente.