Giovedì 18 Aprile 2024

Piano Lupo. "Le istituzioni vanno riportate alla legalità"

Gli EcoRadicali contro il progetto che prevede la selezione convocano una protesta davanti alla sede della Conferenza Stato-Regioni il 23 febbraio

Lupo in una foto AFP

Lupo in una foto AFP

Roma, 21 febbraio 2017 - Il 23 febbraio tornerà a riunirsi la Conferenza Stato – Regioni per deliberare sul Piano Lupo. EcoRadicali, l’associazione ecologista di Radicali Italiani, sarà presente con un sit-in di fronte alla sede della Conferenza.  «Torniamo a ribadire – afferma il segretario degli EcoRadicali, Fabrizio Cianci – la necessità di rivedere profondamente un Piano di gestione che, invece di applicare la legge, promuove soltanto deroghe.»  

Nel scorse settimane gli EcoRadicali hanno promosso un mail-bombing e uno sciopero della fame di tre giorni che ha coinvolto 138 cittadini per chiedere al Ministro Galletti di eliminare le deroghe alla Direttiva Habitat e alla Legge-Quadro sul randagismo (281/91) che aprirebbero all’abbattimento di lupi e cani randagi, sostengono gli EcoRadicali. 

«L’Italia – prosegue Fabrizio Cianci – è stata ripetutamente condannata per violazioni della Direttiva Habitat ed è sotto nuova procedura d’infrazione. Rischiamo quindi nuove multe. Il Ministro dovrebbe applicare la legge e non chiedere sconti a Bruxelles».  

Secondo gli EcoRadicali, ancor più gravi sarebbero le deroghe alla Legge 281/91. «È lo stesso Piano ministeriale – prosegue Fabrizio Cianci - ad ammettere che la legge è “inapplicata”. Anche in questo caso, l’unica preoccupazione del ministro Galletti è mettere in campo misure sbrigative, incompatibili con il Diritto comunitario. Occorre riportare le istituzioni al rispetto della loro stessa legalità, perché non siano migliaia di animali a pagare per l’inefficienza di Stato e Regioni», conclude la nota del gruppo. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]