Mercoledì 24 Aprile 2024

E' morto da solo, nel cemento, l'elefante più triste del mondo

Da 67 anni era rinchiuso in un recinto nello zoo di Tokyo senza un albero, un poco di erba, uno stagno per bagnarsi. Hanako, questo il suo nome, era diventato oggetto di petizioni in tutto il mondo. Ma senza risultato

Hanako in una foto Ansa

Hanako in una foto Ansa

Roma, 27 maggio 2016 - E' morto da solo, come da solo aveva vissuto per oltre sessant'anni. Rinchiuso in un piccolo angolo di cemento senza terra, senza erba, senza potersi bagnare, piegato agli orari degli addetti dello zoo e lontano dal suo habitat naturale. Hanako, elefante indiano, ha cessato di vivere giovedì scorso. Era rinchiuso da 67 anni nello Inokashira Park Zoo di Tokyo. Era considerato l'animale più triste del mondo proprio per quelle condizioni, assurde, in cui è stato costretto a resistere anni ed anni. 

Per cambiare le cose, per spostarlo in un Santuario e restituirgli almeno in minima parte tutto quello che gli umani gli hanno rubato, si sono mossi animalisti in tutto il mondo. Ma i veterinari che l'hanno visitato quando sembrava che fosse stata trovata una soluzione adeguata, avevano sconsigliato lo spostamento. L'elefante era troppo malandato per poter affrontare il trasferimento che poteva costargli la vita. Soggiornare in un santuario con altri elefanti avrebbe potuto disorientare Hanako dopo tanti anni di vita solitaria. 

E così Hanako è rimasto nel cemento ed è morto lì, dove ha vissuto. Ad un certo punto i responsabili dello zoo di Tokyo hanno detto che Hanako era diventato irascibile e ingestibile, che aveva aggredito un guardiano e che non andava disturbato. Una scusa, secondo molti esperti internazionali, per non dover pensare a un cambiamento. L'elefante era rinchiuso in carcere, in una sorta di cella a cielo aperto, e lì doveva restare.  

Hanako, o 'figlio dei fiori', è morto a 69 anni di età, dopo averne trascorsi 67 nella sua prigione di cemento. Hanako era arrivato a Tokyo come dono del governo thailandese nel 1949. Era il più vecchio elefante del Giappone e ha resistito più di quanto facciano, in media, gli elefanti in cattività.  Il portavoce dello Zoo ha detto che Hanako è stato scoperto disteso su un fianco nella mattinata di giovedi e gli sforzi per rimetterlo in piedi sono falliti. Nel pomeriggio l'animale è spirato. Ora il corpo sarà sottoposto ad autopsia ma i veterinari sono concordi nel riferire che anche solo le tante ore passate sdraiato su un fianco possono aver provocato danni irreparabili. Negli ultimi tempi l'elefante mangiava sempre meno.

Ulara Nakagawa, un residente di Vancouver il cui blog ha ispirato la petizione internazionale per Hanako, ha insistito sulle drammatiche condizioni in cui questa creatura è stata costretta a vivere. Senza alberi, senza terra o erba, senza uno stagno dove poter fare il bagno. "Spero che l'eredità di Hanako sarà quella di far riflettere i giapponesi e gli altri popoli del mondo per migliorare le condizioni di vita di tutti gli altri elefanti in cattività. Animali - ha concluso - che hanno bisogno dell'aiuto di tutti". L.G. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]