Mercoledì 24 Aprile 2024

Forestale e volontari a caccia di trappole alla Majella

Attivata una collaborazione tra il Coordinamento Territoriale per l'Ambiente (Cta) di Guardiagrele del Corpo Forestale dello Stato, il Parco Nazionale della Majella, le guardie giurate del Wwf e altri volontari delle associazioni Pro Natura e Salviamo l'Orso per contrastare il bracconaggio

Orso marsicano

Orso marsicano

Roma, 16 novembre 2015 - Una proficua collaborazione è stata attivata tra il Coordinamento Territoriale per l'Ambiente (Cta) di Guardiagrele del Corpo Forestale dello Stato, il Parco Nazionale della Majella, le guardie giurate del Wwf e altri volontari del Wwf stesso e delle associazioni Pro Natura e Salviamo l'Orso finalizzata a contrastare fenomeni di bracconaggio nell'area protetta.

Sotto la supervisione di agenti della Forestale e di dipendenti del Parco sono stati organizzati gruppi misti che hanno battuto a tappeto il territorio. Per questa prima occasione è stata scelta una fascia montana tra Caramanico Terme e San Valentino in Abruzzo Citeriore, alla ricerca soprattutto dei lacci che i bracconieri piazzano in punti strategici per catturare fauna selvatica, in particolare cinghiali, con modalità che, oltre ad essere vietate, sono anche estremamente crudeli e provocano prolungate e gravi sofferenze a qualsiasi animale che abbia la sventura di restare intrappolato.

Nell'area ispezionata, frequentata anche da cervi e caprioli, è stata tra l'altro recentemente confermata la presenza dell'orso marsicano, specie a rischio di estinzione e simbolo dell'Abruzzo. Questo rende particolarmente importante l'azione di prevenzione messa in atto. Le squadre, cui hanno partecipato complessivamente circa 40 persone, hanno lavorato per l'intera mattinata e hanno rinvenuto ed eliminato una dozzina di lacci, in buona parte "armati", cioe' pronti per chiudersi a cappio intorno al collo o alle zampe di sventurati animali.

"Un buon risultato - dichiara la responsabile del Cta Clara D'Arcangelo - tenendo conto del fatto che l'operazione è servita anche alle Guardie e ai volontari per meglio conoscere il territorio. Dopo questo positivo 'collaudo' le azioni antibracconaggio saranno infatti ripetute più volte, nella stessa e in altre aree del Parco, a tutela della fauna selvatica e della sicurezza di tutti i cittadini". Il coordinatore delle Guardie Wwf Claudio Allegrino sottolinea invece l'importanza della collaborazione: "Poter contribuire a una meritoria azione di tutela preventiva della fauna è per i nostri volontari un motivo di orgoglio". Così in un comunicato il Wwf Italia Onlus, Abruzzo.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]