Giovedì 25 Aprile 2024

Blitz sul tetto dell'allevamento: "Visoni liberi. A partire da adesso"

Essere Animali firma la protesta, ancora in corso, a Fossoli in provincia di Modena. Attivisti incatenati ai capannoni dove si trovano le gabbie degli animali destinati alla camera a gas.Tre proposte di legge e nessuna iniziativa dal governo

Attivista sul tetto dell'allevamento a Fossoli

Attivista sul tetto dell'allevamento a Fossoli

Roma, 30 novembre 2015 -  In una manciata di minuti due attivisti sono saliti sul tetto e altri quattro si sono incatenati ai pilastri dei capanni. Eclatante protesta di Essere Animali ancora in corso all'allevamento di visoni di Fossoli (Modena). Due attivisti si sono arrampicati in cima alla struttura e altri quattro sono incatenati ai capannonii che contengono le gabbie con gli animali che proprio in questi giorni sono destinati ad essere uccisi. L'associazione chiede al governo di vietare con urgenza gli allevamenti di animali da pelliccia.

“A pochi metri da noi migliaia di visoni attendono di essere soffocati nella camera a gas, dopo una vita trascorsa in piccole gabbie, in condizioni assolutamente non compatibili con la loro etologia. Tre proposte di Legge sono da tempo in attesa di essere calendarizzate dalle Commissioni Parlamentari ma, nonostante oltre il 90% della popolazione sia favorevole all'abolizione di questa crudele pratica, l'indifferenza delle Istituzioni anche quest'anno condanna 180.000 visoni ad una morte atroce.

L'associazione ha lanciato la campagna “Visoni Liberi” dopo aver documentato più volte, con l'utilizzo di telecamere nascoste e di un infiltrato, le condizioni degli animali all'interno degli allevamenti italiani. Le immagini esclusive, diffuse da telegiornali e quotidiani nazionali, hanno rivelato la presenza di visoni con ferite, comportamenti stereotipati e anche cadaveri all'interno delle gabbie. “Abolire gli allevamenti di animali da pelliccia è un percorso inevitabile in direzione di una società più rispettosa degli animali, una strada già intrapresa da diversi paesi europei tra cui l'Olanda, quarto produttore mondiale di pelli di visone. In Italia vi sono solo poco più di 20 aziende a carattere familiare, un settore quindi assolutamente marginale dell'economia”, conclude la note di Essere Animali. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]