Giovedì 18 Aprile 2024

Palermo, al mercato di Ballarò il bracconaggio regna sovrano

Volontari Lipu denunciano la vendita di cardellini, verzellini, verdoni e fanelli. Quasi tutti giovanissimi e appena involati. Dove sono le forze dell'ordine?

Cardellino in una foto agraria.org

Cardellino in una foto agraria.org

Roma, 31 maggio 2015 - Domenica 31 maggio, a seguito di un sopralluogo nella piazza di Ballarò, i volontari della Lipu di Palermo hanno constatato la forte ripresa della vendita illegale di fringillidi da parte di uccellatori senza scrupoli che ormai operano a proprio agio e alla luce del sole. Circa 400 tra cardellini, verzellini, verdoni e fanelli, senza contare tutti gli altri canarini e pappagallini. Diverse le gabbie a ricevitore e almeno cinque postazioni per la messa in vendita dei fringillidi. Gran parte degli uccelli era costituita da giovani appena involati, quelli che localmente vengono chiamati "nuvidduna".

“Non è possibile che ancora nel 2015 dobbiamo assistere a tali fenomeni di bracconaggio e vendita illegale alla mercè di tutti”. “L’ultimo intervento delle Forze dell’Ordine è stato soltanto il 18 gennaio scorso. Questi blitz “occasionali” purtroppo non servono a debellare il fenomeno, bisogna effettuare interventi periodici e mirati al sequestro dei mezzi e alle perquisizioni domiciliari” spiega Giovanni Cumbo, delegato della Lipu di Palermo.

“I venditori abusivi di cardellini si sono impossessati della piazza praticando un’attività ormai tollerata e considerata quasi nella normalità” continua Giovanni Cumbo. “Rinnoviamo l’appello alle Forze dell’Ordine affinché intervengano al più presto con un presidio costante. Un messaggio rivolto anche ai cittadini di Palermo e a coloro che ogni domenica frequentano il mercato, quello cioè di non comprare i cardellini e tutti gli altri uccelli nella piazza e denunciare tale fenomeno. Il bracconaggio vive anche perché la gente, seppur in buona fede, continua ad acquistare animali catturati illegalmente, strappati dal loro ambiente naturale e dai loro genitori”. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]