Martedì 23 Aprile 2024

Cagnolina impiccata, il suo compagno non fa avvicinare nessuno al corpo

Trapani. "I carabinieri - denuncia Enrico Rizzi del Partito animalista europeo - sono rimasti ore senza poter intervenire in attesa degli addetti del Comune che non si sono fatti vedere". Chieste le dimissioni del sindaco

La terribile scena di Trapani

La terribile scena di Trapani

Roma, 16 maggio 2015 -  L'hanno impiccata ad un albero con una corda. Una crudeltà assurda, vergognosa ed inaccettabile che non potrà mai trovare alcuna giustificazione. Vittima di questo terribile gesto è una cagnolina randagia di circa un anno. Vicino al suo corpo ormai privo di vita, il suo fedele compagno a quattro zampe, un pastore tedesco che non aveva alcuna intenzione di allontanarsi dai resti della sua amica e, per difenderla, ringhiava a chiunque tentasse di avvicinarsi. Tutto questo è accaduto l'altro giorno a Fulgatore, in provincia di Trapani.

Scattato l'allarme, sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Trapani, il Servizio Veterinario dell'ASP di Trapani, le Guardie Zoofile dell'OIPA di Trapani con qualifica di Polizia Giudiziaria ed Enrico Rizzi, capo della Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo. Giunti sul posto i Carabinieri hanno subito fatto notare a Rizzi la difficoltà a recuperare il corpo dell'animale perché il pastore tedesco non permetteva a nessuno di avvicinarsi, creando grave rischio per l'incolumità dei militari dell'Arma. Rizzi ha così chiesto l'intervento degli accalappiacani e ha telefonato alla sala operativa del comando della Polizia municipale. "Nessuno è  intervenuto. L'operatore della Polizia Municipale mi riferiva testualmente: "Ho chiamato tutti. Nessuno mi risponde. I dirigenti preposti non mi rispondono neanche. Ho informato anche il nostro comandante. Non so più come aiutarvi"", ha raccontato lo stesso Enrico Rizzi nel ricostruire i fatti.  

Giustamente preoccupati i Carabinieri non riuscivano ad intervenire, perché sprovvisti dei mezzi adeguati, e così sono rimasti bloccati per ore nelle campagne di Trapani per un problema che doveva riguardare il Comune. Intanto si è fatta notte e la situazione restava in stallo totale. Gli accertamenti dovuti impedivano ai militari di abbandonare la scena senza aver sequestrato il corpo del reato, cioè il corpo del cane ucciso. A quel punto Rizzi  ha proposto di accompagnare le Guardie dell'OIPA con la propria autovettura presso la loro sede di Valderice per recuperare dei mezzi idonei per catturare il pastore tedesco e procedere quindi al recupero del corpo della cagnolina ammazzata. E così è andata. Solo grazie all'intervento di Rizzi e delle Guardie Oipa la situazione si è sbloccata e i carabinieri hanno potuto lasciare la scena del crimine.

Enrico Rizzi ha commentato: " Il sindaco di Trapani dovrebbe chiedere scusa per quanto accaduto all'intera città ed ai Carabinieri intervenuti; militari che ringrazio infinitamente per essersi recati sul posto in tempi brevissimi, per la loro professionalità ed il loro impegno. Non è assolutamente accettabile che il comune di Trapani non abbia ancora previsto, dopo tre anni di amministrazione Damiano, un servizio di pronta reperibilità dei dipendenti comunali del canile al fine di poter intervenire in casi di estrema necessità. Quando non si provvede a ciò, accade poi che due auto dei carabinieri rimangano impegnate per ben 4 ore, tralasciando la sicurezza della nostra città. Se non era per me e per le Guardie Zoofile dell'OIPA, che ringrazio sempre per il loro prezioso contributo non retribuito, come sarebbe finita? Damiano chieda scusa e si dimetta immediatamente ", conclude Rizzi. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]