Tolentino (Macerata), 22 febbraio 2017 - «Nei giorni del terremoto si sono spesi fiumi di inchiostro e di parole sulla lealtà dei cani, che hanno lavorato settimane intere senza conoscere fatica né riposo, con l'unico obiettivo di restituire alla vita le persone intrappolate sotto le macerie. Ebbene, oggi, a riflettori spenti, siamo tornati al vecchio, triste e sciagurato andazzo dei cani che sporcano e danno fastidio». Lo afferma l'Enpa riferendosi alla «recente delibera (48/2017) con cui la giunta di Tolentino stabilisce indistintamente che le famiglie assegnatarie di una "casetta" del villaggio container "non possono tenere animali domestici di piccola, media o grossa taglia".
«Nello stabilire questo assurdo, anacronistico, ingiustificato divieto, la delibera - spiega l'Enpa - fa riferimento a un'ordinanza della Protezione civile finalizzata a contrastare il randagismo nelle aree terremotate ma che nulla dice e nulla proibisce in materia di detenzione di animali d'affezione». «Mi appello al buonsenso del sindaco, della giunta e di tutto il Consiglio comunale affinché ci possa essere un ripensamento e che non via sia una separazione forzata degli animali dalle loro famiglie. Non voglio credere - dichiara la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi - che lo straordinario sforzo collettivo di solidarietà di cui tutti noi stiamo dando prova da mesi, possa vedere una pagina così ingloriosa». Per contatti con la nostra redazione: [email protected]