Giovedì 18 Aprile 2024

La Procura di Siena apre un'inchiesta sulla morte della cavalla Periclea

Si ipotizza il maltrattamento di animali ma non ci sono nomi iscritti sul registro degli indagati. Intanto gli animalisti minacciano di occupare la città

Incidente al Palio di Siena

Incidente al Palio di Siena

Roma, 30 giugno 2015 - La procura di Siena ha aperto un fascicolo contro ignoti per la morte di Periclea, cavalla di sette anni infortunatasi durante la tratta del Palio di Siena. Le tante polemiche che sono seguite alla vicenda hanno spinto i magistrati ad andare a fondo. Si dovranno verificare le esatte circostanze della caduta del cavallo, sembra inciampato nelle zampe di un altro animale, sia l'effettiva funzionalità di tutte le misure di prevenzione previste dalla legge per questo genere di manifestazioni. I magistrati della Procura stanno inoltre valutando l'ipotesi di maltrattamento di animali anche se, al momento, non ci sarebbero nomi iscritti sul registro degli indagati. Il fascicolo è stato affidato al pm Giuseppe Grosso che già domani potrebbe procedere all'acquisizione di atti.

Inoltre ci sono da verificare anche altre circostanze sulle quali insiste molto la Lav, ovvero la scelta di praticare l'eutanasia alla cavalla a seguito della gravità delle lesioni riportate nell'incidente. Secondo la Lega antivivisezione è importante che vengano resi pubblici tutti i referti veterinari relativi alla cavalla. La polemica sulla sicurezza per gli animali rispetto al Palio di Siena non si smorza e si alimenta anche di un'interrogazione presentata dai grillini mentre gli animalisti del Pae annunciano l'intenzione di presentarsi in massa a Siena il 16 agosto, data nella quale si svolge il Palio. La Questura, fanno sapere dal Pae, non ha mai autorizzato proteste in concomitanza con il Palio ma gli attivisti animalisti sembrano decisi a muoversi a prescindere per portare fino in città l'indignazione di tutti gli italiani.

In questo senso sia l'Enpa che la Lav si stanno muovendo, attraverso i loro uffici legali, per presentare denunce su quanto avvenuto. Non si può trattare di un banale incidente, ha ripetuto Michela Vittoria Brambilla, perché dal 2000 sono sette i cavalli morti per motivi connessi a questa corsa. Il coro è unanime e arriva fino al governo a cui si è rivolto il Partito animalista europeo: il Palio si deve fermare. Difficile, però, che Siena rinunci al suo appuntamento, nonostante le migliaia di firme raccolte dalla petizione che sta girando in Rete e che chiede lo stop definitivo della manifestazione, troppo pericolosa per i cavalli. In poche ore le firme avevano superato quota 11.000.

Lorenzo Gallitto

L'indirizzo della petizione online: http://goo.gl/dJtNAs