Martedì 23 Aprile 2024

"A chi conviene destrutturare il sistema di sicurezza ambientale?"

Dopo le dimissioni del ministro Guidi Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, sindacato dei forestali, riflette sulle garanzie che vengono meno per la tutela della natura e sulla dispersione del patrimonio di conoscenze del Corpo che dovrebbe essere militarizzato

Controlli della Forestale in una foto Dire

Controlli della Forestale in una foto Dire

Roma, 1 aprile 2016 - "Le dimissioni di Federica Guidi sono il paradigma fedele della situazione che vive l'Italia:  ministri dimissionari a seguito di indagini legate ai rifiuti,  prescrizione dei reati contravvenzionali in materia di ambiente e, ciliegina sulla torta, soppressione del Corpo forestale dello Stato e militarizzazione della funzione di polizia agroambientale". Lo afferma Marco Moroni, segretario generale del Sapaf, il primo sindacato per numero di iscritti del Corpo forestale. "Quale perverso disegno - si chiede Moroni - si nasconde dietro tutto questo? A chi conviene destrutturare il nostro sistema di sicurezza ambientale con una riforma che disperderà professionalità e ci farà diventare fanalino di coda in Europa? Forse qualcuno dovrebbe riflettere su quel che sta avvenendo nel nostro Paese prima che sia troppo tardi." "Per quanto ci riguarda - conclude il sindacalista - non accettiamo supinamente una così assurda situazione, in particolar modo la militarizzazione dei Forestali e, oltre al contrasto politico che attuiamo da mesi, stiamo predisponendo i ricorsi per le migliaia di forestali che intendono opporsi a questo disegno". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]