Mercoledì 24 Aprile 2024

Trasporto dell'orrore a Cefalù: bovini in condizioni estreme verso il macello

Il capo della segreteria nazionale del Pae, Enrico Rizzi, ringrazia gli agenti della Polizia stradale intervenuti con grande professionalità e umanità e medita iniziative contro i veterinari che hanno valutato di non procedere contro il trasportatore

Uno degli animali a terra durante il trasporto

Uno degli animali a terra durante il trasporto

Roma, 9 ottobre 2015 - A20. È accaduto mercoledì attorno alle ore 13. Il capo della segreteria nazionale del Partito Animalista Europeo si stava recando a Messina quando ha notato in autostrada, all'altezza di Buonfornello, un camion adibito al trasporto animali, con all'interno alcuni bovini che viaggiavano in modo indegno. Un bovino risultava essere scheletrico, l'altro disteso a terra, immobile. Feci ed urina fuoriuscivano addirittura dal mezzo. Vista la gravità della situazione, Rizzi ha chiesto l'intervento del 113. Eccezionale l'intervento della Polizia Stradale che ha ricevuto infiniti ringraziamenti dall'esponente politico. Decine di telefonate infatti tra la sala operativa ed il Capo della Segreteria Nazionale del PAE per individuare il mezzo nel più breve tempo possibile. Una volta fermato, gli agenti sono rimasti sconvolti per la situazione. 

Così, gli stessi agenti hanno chiesto l'intervento del Servizio Veterinario dell'ASP di Messina che ha inviato due medici veterinari sul posto (uscita TUSA), ma la loro risposta ha sbalordito tutti: "E' tutto ok, gli animali sono malati e stanno andanto alla distruzione. Quello scheletrico è così perché la razza è così". Queste le parole usate da uno dei due veterinari quando Enrico Rizzi che chiedeva di procedere al sequestro penale degli animali. L'autotrasportatore aveva già percorso, partendo da Palermo, circa 180 km per andare a macellare gli animali  (da chiarire il motivo), in altra provincia.

La risposta dei dirigenti dell'ASP ha di fatto impedito alla Polizia Stradale di procedere penalmente nei confronti dell'autotrasportatore. Enrico Rizzi ha dichiarato: "Al fine di tutelare il benessere degli animali durante il trasporto, l’Unione europea ha emanato il Regolamento 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007, che ha cambiato radicalmente il quadro normativo precedente vietando in maniera assoluta il trasporto degli animali in queste condizioni disumane e prevedendo disposizioni più severe e restrittive. Inoltre, detenere un animale in condizioni incompatibili con la propria natura, tra feci ed urine e con evidenti difficoltà a deambulare, così come il povero vitello impossibilitato ad alzarsi, implica il reato di maltrattamento di animali ai sensi della Legge 189/04. Inaccettabile il comportamento dei veterinari dell'ASP che non si sono neppure degnati di far aprire lo sportello del mezzo per effettuare una visita appropriata agli animali. Per loro, il solo fatto che i poveri bovini stavano per essere uccisi in quanto malati di tubercolosi, ha giustificato tutto. Vedremo se la penserà alla stessa maniera la competente Procura della Repubblica di Patti che verrà interessata nel giro di pochi giorni. Mi è infine doveroso fare un ringraziamento al personale della Polizia Stradale di Cefalù. Entrambi operatori di Polizia hanno davvero mostrato un alto senso di sensibilità e professionalità. Anche la loro testimonianza sarà utile per fare giustizia", ha concluso Rizzi che ha anche scritto una lettera al Questore di Palermo e al comandante della Polizia stradale di Cefalù per elogiare il comportamento degli agenti intervenuti.

"Desidero rivolgere il più vivo apprezzamento al personale della Polizia Stradale di Cefalù intervenuto lo scorso mercoledì 7 ottobre attorno alle ore 13,30 sull'Autostrada A20 direzione Messina (uscita Tusa) su mia precisa richiesta per accertare le condizioni indegne di trasporto di alcuni bovini destinati al macello e trasportati in maniera assolutamente illegittima", scrive Enrico Rizzi. "Nonostante abbia fatto constatare tali condizioni ai dirigenti del Servizio Veterinario dell'ASP di Messina, gli stessi hanno ritenuto di non procedere in alcun modo nei confronti dell'autotrasportatore. Omissione grave che, in accordo con il mio ufficio legale, provvederò a segnalare nel più breve tempo possibile alla competente Procura della Repubblica di Patti". "Gli operatori di Polizia intervenuti mi hanno comunque veramente sorpreso per la loro sensibilità nei confronti degli animali e per l'elevata professionalità con cui hanno svolto l'operazione. La loro è stata certamente una encomiabile dimostrazione di chi svolge quotidianamente con serietà e nel migliore dei modi il proprio lavoro", sottolinea il dirigente del Pae nella lettera che conclude: "Da cittadino italiano e da rappresentante di un movimento politico impegnato nella tutela giuridica degli animali, desidero quindi rinnovare agli agenti tutta la mia più profonda stima".

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