Giovedì 18 Aprile 2024

Viola, neonata rifiutata; Ardito, adulto malato: ora hanno una speranza

Al Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese entrambi stanno scoprendo la vita. Ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti perché queste creature possano farcela

La piccola Viola al Rifugio degli Asinelli

La piccola Viola al Rifugio degli Asinelli

Biella, 30 novembre 2016 - Neanche il tempo di capire dov’era finita e già Viola faceva i conti con le difficoltà della vita: rifiutata in malo modo dalla madre alla nascita, affamata e senza la possibilità di nutrirsi, il poco latte somministrato dal proprietario frutto di lotte e stress per lei e la mamma Ginger. E che dire di Ardito? Se mai è stato un puledro spensierato, il ricordo gli dev’essere sembrato un sogno lontano, nei 12 mesi trascorsi da recluso in una stalla buia, dove il sole arrivava solo se riusciva a scavare a fatica una breccia tra le grate. E' quanto riporta una nota del Rifugio degli Asinelli di Sala Biellese. Per Viola si prospettava una morte di inedia, quella che aveva portato via i suoi fratellini; per Ardito, un lento spegnimento che passava dagli zoccoli ricurvi al corpo scheletrico. Invece...

Invece due asini così diversi, uno scricciolo di pochi chili e un grande gigante gentile, hanno trovato qualcosa in comune, qualcosa che ha cambiato (salvato) le loro vite. E quel qualcosa è il Rifugio degli Asinelli.

"Prima Viola, che siamo andati a prendere insieme alla mamma quando aveva appena una settimana di vita: a piccoli passi, pochi grammi per volta, col nostro aiuto questa puledrina dal manto di velluto e il cuore di una guerriera è fuori pericolo e inizia lentamente a mettere su peso. Ma le novità non sono finite e vi diamo una notizia in anteprima: vi ricordate che, al momento del recupero, il proprietario aveva assicurato che avrebbe coperto parte delle spese e che, superata la fase critica, avrebbe riportato a casa mamma e puledra? Ora, rendendosi conto che non sarebbe stato in grado di occuparsene, ha chiesto al Rifugio di provvedere definitivamente alle loro cure. Viola e Ginger resteranno qui da noi!" riferiscono i volontari del centro di Sala Biellese. 

Poi Ardito. Dopo un recupero-lampo in Valle Cervo, nel Biellese, dal 9 novembre si trova al sicuro al Rifugio, pronto a rifarsi del tempo perduto, meravigliato e grato di ogni pasto, di ogni rotolata nel prato, di ogni momento di luce.    "I fiori non sbocciano solo in Primavera: qui al Rifugio ci impegniamo perché ogni giorno sia un giorno di rinascita. Curiamo Ardito e Viola (e la sua mamma Ginger, che nell’ambiente sereno del nostro centro si è molto tranquillizzata) con la dedizione, la pazienza e l’impegno che un giardiniere dedica ai boccioli più preziosi, perché vederli rifiorire dà un senso a tutto il nostro lavoro.  E il lavoro è tanto, tantissimo: dal primo giorno qui da noi, è iniziato il lento percorso di ricostruzione della vita di Ardito. Siamo partiti dagli zoccoli deformati, dal respiro ballerino, dalle costole che puntano contro la pelle, ma non ci fermeremo: andremo sempre più in fondo, a curare e far tornare a brillare la sua anima e la sua dignità", si legge ancora nella newsletter del Rifugio.  Ginger e Viola. Anche se il tempo delle poppate notturne di Viola è finito, il suo allattamento va avanti: adesso la piccola beve 2,5 litri di latte al giorno, equivalenti a quasi 40€ di spesa quotidiana, a cui il veterinario ha aggiunto il pellet Primolatte, mangime precotto per lo svezzamento dei puledri. Da quando l’abbiamo accolta, abbiamo speso solo per il suo mantenimento più di 2.500 euro: una spesa enorme, che si va a sommare ai costi per garantire la migliore vita possibile a tutti gli ospiti del Rifugio. 

Nonostante i costi e le difficoltà, noi non abbiamo dubbi che ne sia valsa la pena: Viola è dolce, curiosa, giocherellona... una meraviglia, così come la sua mamma. E guardare gli occhi dolci e tristi di Ardito, sapendo che ce la metteremo tutta per farli tornare a brillare, ci spinge a non mollare mai. Sappiamo che senza di noi non ce l’avrebbero fatta; senza di noi e senza di voi, perché chiunque abbia contribuito al loro salvataggio con una donazione è stato il loro salvatore.  Non lasciateci soli adesso, abbiamo bisogno del vostro aiuto: continuate a sostenere Viola e Ardito con una donazione per il loro mantenimento. Aiutaceli a farli fiorire, conclude l'appello del Rifugio degli Asinelli. www.ilrifugiodegliasinelli.org