Giovedì 25 Aprile 2024

Treviso, prefetto allontanato dal ristorante "per colpa" della cagnolina

Maria Augusta Marrosu si è presentata alla cena ufficiale in compagnia di Olga tenuta dentro una borsa. Il gestore: "Questo non è un canile". Ma non c'erano cartelli che vietavano l'accesso ai quattrozampe

Cagnolino in una foto L.Gallitto

Cagnolino in una foto L.Gallitto

Treviso, 27 maggio 2015 - Olga ha cinque anni, un'indole mansueta e la taglia mini di una cagnolina "arlecchino", a metà strada tra un bassotto e un pincher. È il cane del prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu, che per "colpa" di Olga è stata allontanata durante una cena ufficiale da un ristoratore di Cimandolmo. È lo stesso prefetto a raccontare all'Ansa l'episodio. «Stavo presenziando ad una cena ufficiale come ospite e Olga si trovava buona e tranquilla nella sua borsa. Finché si è trattato dell'aperitivo all'aperto tutto - spiega - è andato bene ma quando il prefetto ha varcato la sala del ristorante e si è accomodata, appoggiando Olga a terra tra lei e il marito, la situazione è precipitata». «Questo è un ristorante - ha detto il ristoratore alla signora Marrosu - non un canile».

A nulla solo valse le obiezioni del prefetto, come riportano i giornali locali, sul fatto che nessuna vetrofania avvertisse che gli animali non erano ben accettati nel locale. «Non è neppure servito che obiettasi che c'è una legge che consente di tenere con sè un cagnolino se non disturba - racconta ancora -. Ho manifestato tutta la mia irritazione e me ne sono andata, senza minacciare nessuno perché sono l'opposto di una rappresentante istituzionale arrogante». Di sicuro il prefetto ha promesso che il ristorante in questione sarà bandito dalle sue frequentazioni. «Ho ricevuto un fascio di rose bianche dagli organizzatori della serata - conclude - che si sono scusati con me per l'accaduto. Dal ristoratore, invece, nessuna parola». Per contatti con la nostra redazione: [email protected]