Venerdì 19 Aprile 2024

Volontari Lac a Ponza per fermare i bracconieri

Sorpresi due cacciatori di frodo e trovate tracce di uccelli uccisi e spiumati. Un tempo la Forestale aveva un presidio fisso ma è stato abolito per motivi di costi. Lega per l'abolizione della caccia sollecita a un turismo consapevole nelle isole dell'arcipelago

Un uccellino morto trovato sulle isole dalla Lac

Un uccellino morto trovato sulle isole dalla Lac

Roma, 23 aprile 2016 - Anche questa primavera , come da oltre 15 anni, la Lega per l'Abolizione della Caccia (L.A.C.)  è presente sull'isola di Ponza per promuovere un turismo ambientale e per contrastare e scoraggiare il bracconaggio, fenomeno in diminuzione ma certamente sempre presente e pronto a ravvivarsi. Lo dimostrano le denunce dello scorso marzo e la constatazione nei giorni scorsi di attività di trappolaggio (sep-taglioline metalliche), con piccoli passeriformi migratori morti  e l'identificazione del trasgressore.  

Segnalazioni e tracce attendibili (penne, bossoli recentemente esplosi)  di atti di bracconaggio, come l'abbattimento di quaglie selvatiche,  avvenuti sulla Piana di Incenso sono state raccolte dall’associazione prima e dopo l'arrivo di alcuni volontari. La LAC, inoltre,  esprime in questo momento viva soddisfazione per l'arresto, operato  nell'isola di Palmarola da parte delle guardie forestali, di due cacciatori di frodo muniti di fucili con matricola abrasa. Il che mette una pietra tombale sulle recenti pretestuose polemiche sollevate sui volontari. Ormai da tre anni, durante la presenza dei volontari su Punta Incenso e Monte Guardia, si odono spari provenire dall'isola di Palmarola,  dove gruppi di cacciatori arrivati anche da Ponza nasconderebbero fucili. Lo scorso anno nel corso di un sopralluogo in questo stesso periodo, è stata rinvenuta la presenza di numerose "spiumate" delle specie:  tortora, upupa e gruccione, nonché  una rondine appena uccisa in un edificio aperto vicino al molo, riferisce ancora la Lac.

Fino a pochi anni fa il Corpo Forestale attivava un presidio primaverile sulle isole di Palmarola e Zannone  (su quest'ultima erano presenti sporadicamente anche inanellatori scientifici del "Progetto Piccole Isole" per lo studio delle migrazioni) per scoraggiare l'attività venatoria primaverile. La dirigenza ministeriale  per ragioni di risparmio economico ha deciso di tagliare questi costi e si è poi creato un vuoto operativo nei controlli, che richiedono una continuità nei periodi più critici.

"Siamo dispiaciuti di non riuscire a far comprendere l'anacronistica assurdità  delle residue forme di  bracconaggio sulle isole di Ponza, Palmarola e Zannone , con conseguente rischio di  ripercussioni sul turismo, risorsa che come LAC sosteniamo da sempre", riferisce una nota dell'associazione. "Chiediamo invece all'amministrazione locale di prendere seriamente in considerazione una collaborazione e un coordinamento attivo e costante con tutti i volontari,  perché il tempo degli irriducibili bracconieri deve finire e la bellezza naturalistica delle isole chiede una maggiore consapevolezza di tutela e promozione naturalistica".

"Lanciamo un appello alla stragrande maggioranza degli isolani, persone oneste che credono nel rispetto delle leggi e della natura, e che più di una volta ci hanno sostenuto per aiutarci a salvaguardare questo patrimonio. Oltre alla fauna selvatica il vero danno arrecato dai soliti pochi è anche all’immagine di Ponza. Amiamo da sempre questo gioiello del Mediterraneo, ne conosciamo i lati più belli ed è per questo che la difendiamo dall’illegalità e invitiamo i turisti amanti della natura a scoprire non solo le sue meravigliose coste ma anche i suoi sentieri abbelliti in questo periodo dalle ginestre in fiore per fare trekking, birdwatching", spiega la Lac. "Consigliamo le agenzie dell’isola che offrono appartamenti deliziosi a prezzi competitivi con i comfort e con la cordialità che contraddistingue queste zone: questi sono i valori che apprezziamo. Il turismo aiuta la natura viva", conclude la nota della Lac. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]