Gianni, il cagnolone e la Volante
Roma, 31 marzo 2015 - Non è che il servizio sia proprio una passeggiata. Lavorare sulle Volanti della Polizia a Carrara è un bell'impegno. Eppure, nonostante le tante emergenze e le tante realtà che chiamano, capita pure che due agenti di polizia si trovino a risolvere il problema di un cane smarrito. E' quanto avvenuto l'altro giorno e protagonista della storia a lieto fine è stato un bel cagnolone che si è trovato a vagare lungo la strada dove passava una macchina della Polizia. La macchina di Gianni e Maurizio.
Gianni, poliziotto animalista e vegano, non ci ha pensato due volte e, anche grazie all'aiuto del collega, è riuscito a recuperare il cagnolone smarrito. Il quattrozampe, munito di medaglietta identificativa, era sgattaiolato fuori di casa e non era stato in grado di tornarvi. Ma Gianni e Maurizio hanno risolto la situazione: una telefonata al numero inciso sulla medaglietta e il proprietario si è precipitato a recuperare il suo amico peloso. Una vicenda che si è conclusa nel migliore dei modi ma che offre spunti importanti di riflessione. Perché a volte basta tanto poco, basta non girarsi dall'altra parte per indirizzare il destino verso un epilogo felice.
E' il senso del commento del capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo, Enrico Rizzi. E' lui a ringraziare Gianni e Maurizio per la loro sensibilità. "Conosco Gianni - spiega Rizzi - e posso testimoniare la sua scelta di vita: difendere gli umani indossando una divisa e rispettare la vita di tutti gli esseri viventi che non possono difendersi rinunciando a mangiare la carne e quanto deriva dal loro sfruttamento". Una scelta coerente che diventa impegno quotidiano. La storia della Volante di Carrara e del cagnolone smarrito sta facendo il giro dei social ed è cliccatissima sulla pagina Facebook di Rizzi. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]