Martedì 16 Aprile 2024

La diffida detta l'alt: non sarà riesumato il Palio di Carini

Dopo anni di fermo l'amministrazione stava progettando nuove gare. Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Pae, è intervenuto con un atto ufficiale

Cavallo in una foto L.Gallitto

Cavallo in una foto L.Gallitto

Roma, 26 agosto 2015 - A Carini, dopo ben 15 anni, avevano intenzione di riesumare il "Palio Città di Carini" ma l'alt intimato dal capo della Segreteria nazionale del Partito animalista europeo, Enrico Rizzi, ha costretto il sindaco della città e gli organizzatori a fare un passo indietro. Niente corsa di cavalli dunque per il prossimo 12 settembre. Rizzi nella giornata di ieri aveva inoltrato al sindaco di Carini, al Questore ed al Prefetto di Palermo un "Atto di significazione e diffida" intimando l'alt immediato della corsa per il rischio di infiltrazioni mafiose, doping ed uso di sostanze stupefacenti, preannunciando l'intenzione di rivolgersi immediatamente alla Procura della Repubblica in caso di inerzia delle Istituzioni.

Questa mattina quindi è stato convocato un vertice urgente tra sindaco e forze dell'ordine; vertice che ha portato allo stop del palio. Soddisfazione è stata espressa da Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Pae che ha dichiarato: "Il buon senso ha prevalso ed è certamente apprezzabile il dietrofront del sindaco. Oggi è stato sicuramente dato un duro colpo alla mafia, organizzazione criminale che presta particolari attenzioni a queste manifestazioni medievali e crudeli, considerato che fruttano centinaia di migliaia di euro l'anno, a danno esclusivo dell'integrità fisica e della salute dei poveri cavalli". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]