Giovedì 18 Aprile 2024

Giovedì a Roma manifestazione in difesa dei macachi de La Sapienza

Presidio antivivisezione organizzato dal Partito animalista europeo che ha già presentato una denuncia per maltrattamento nei confronti dei ricercatori

Macaco giapponese in una foto Reuters

Macaco giapponese in una foto Reuters

Roma, 3 febbraio 2015 - "La scorsa settimana il servizio televisivo della trasmissione “Striscia la notizia” ha denunciato la situazione dei primati affidati agli esperimenti del professor Roberto Caminiti presso la Facoltà di Medicina e Farmacia della Sapienza.  All’interno dell’Università di Roma, il professor Caminiti dispone di quattro primati, costretti a vivere in gabbie metalliche, con un perno conficcato nel cranio, e sottoposti ad esperimenti al cervello da anni". E' quanto riporta una nota del Partito animalista europeo che ribadisce la convocazione di una manifestazione di protesta giovedì prossimo presso il grande ateneo romano.

"Il PAE ha già depositato in Procura una denuncia per maltrattamento nei confronti del  medico con istanza di sequestro dei macachi", annuncia la nota. Il momento di protesta è stato organizzato per giovedì 5 febbraio alle  10,30 e l'appuntamento è davanti al Dipartimento Fisiologia e Farmacologia dell'Università di Roma. Ingresso Piazzale Aldo Moro 5. "Sono trent'anni che il professor Roberto Caminiti sperimenta sulle scimmie con l'obiettivo di cercare la cura per malattie degenerative e vascolari del sistema nervoso quali il morbo di Parkinson, Alzheimer, la malattia di Creutzfeldt-Jakob ed altre ma allo stato attuale non esiste alcuna cura che permetta di guarire da questi mali o di impedirne la progressione e nessun trattamento che possa prevenirli - commenta il presidente del Partito animalista europeo, Stefano Fuccelli -  esistono soltanto approcci psico-sociali in grado di migliorare sensibilmente la condizione complessiva sia del paziente, sia dei familiari, con buoni risultati di efficacia anche sui disturbi sia cognitivi, sia psichici".  

Tutto ciò dimostra, secondo Fuccelli "il fallimento del modello animale come metodo predittivo per il genere umano" e "l'inutilità dei milionari finanziamenti pubblici". "Chiediamo di dirottare tali risorse verso una vera ricerca scientifica avanzata sostitutiva della sperimentazione animale  abbandonando la strada intrapresa. A fronte dei 54 milioni di euro per il progetto IMI (EU) per studiare modelli di malattie (stembancc), altri 60 milioni di euro per progetti europei sull‘utilizzo di tecnolgia con cellule staminali (seurat, esnats, ..) fino agli 800 milioni di dollari stanziati dalla California, l'Italia investe sulle alternative un misero importo di soli 50 mila euro", conclude Fuccelli.  Secondo il Pae, inoltre, i docenti e gli studenti dell'Istituto dove vengono detenuti i macachi per gli esperimenti avrebbero organizzato una contromanifestazione per giovedì mattina in antitesi con quella degli animalisti. Secondo quanto riferito dagli organi di stampa tutta l'area sarà letteralmente "blindata" dalle forze dell'ordine. "Assurdo, neanche fossimo fondamentalisti dell'Isis", commenta Fuccelli. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]