Criminali tornano nell'Oasi di Spinea e uccidono di nuovo

Venezia. Secondo massacro all' Sos Natura dove centinaia e centinaia di creature sono state ammazzate in due diversi raid notturni. La condanna del governatore Zaia. Il gestore chiede aiuto alla Rete

Un coniglietto, foto d’archivio Corelli

Un coniglietto, foto d’archivio Corelli

Venezia, 23 maggio 2016 - «Questi non sono vandali, ma criminali a tutto tondo. Gente priva di ogni rispetto per ogni forma di vita, che mi auguro venga presto individuata e punita con la maggior durezza possibile». Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime il suo disappunto per il raid che ignoti hanno compiuto sabato sera all'Oasi Sos Natura di Spinea, uccidendo decine e decine di animali che vi si trovavano ospitati. «Non contenti - aggiunge il Governatore - questi personaggi spregevoli stanotte sono tornati per completare la loro opera criminale ed hanno massacrato altri animali. Non ci sono parole, se non la condanna senza appello per una barbarie che non può trovare alcuna spiegazione se non nelle menti malate, o tragicamente vuote, dei responsabili». «Ogni vita che si trova in natura - conclude il Presidente - rappresenta qualcosa di speciale e merita un'attenzione speciale: in questo caso anche una punizione speciale per i responsabili della mattanza».

Intanto Enrico Piva, il gestore dell'Oasi, ha deciso di rivolgersi direttamente al popolo di Facebook per chiedere aiuto: "Venite qui, vi aspetto". In un video caricato sulla sua pagina, Piva sbotta: "Questa è mafia", mostrando le immagini dei porcellini d'india e degli altri animali senza vita. Tutti animali che accudiva con amore, Le piste investigative non escludono nulla e sarebbero stati trovati segni di morsi su alcuni dei corpicini. I killer avrebbero avuto un animale per farsi aiutare nel "lavoro". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]