Martedì 16 Aprile 2024

Lombardia. Via libera alla legge: caccia alle nutrie anche con la fionda

Il Consiglio regionale ha dato il via libera definitivo ammettendo tutti i sistemi possibili in ogni periodo dell'anno anche dove è vietata l'attività venatoria

Nutrie in una foto Olycom

Nutrie in una foto Olycom

Milano, 25 novembre 2014 - Detto e fatto. La Lombardia dichiara guerra alle nutrie con qualsiasi mezzo, comprese la fionda o la balestra. Come era stato anticipato nei giorni scorsi è scattata la tolleranza zero per le nutrie: il Consiglio regionale ha dato il via libera definitivo alla legge che permette di eliminare questi roditori, accusati di danneggiare coltivazioni e corsi d'acqua, anche con armi da sparo, da lancio individuale (fionde e archi, per esempio), gas, sterilizzandoli o intrappolandoli e abbattendoli con narcotico o armi ad aria compressa. Le nutrie, circa 2 milioni di esemplari sul territorio regionale, potranno essere eliminate in qualsiasi periodo dell'anno e anche nelle zone dove è vietata la caccia.

Il testo, di cui è stato relatore il consigliere di Ncd Carlo Malvezzi e che è stato approvato con il sì dei gruppi di centrodestra e centrosinistra e l'astensione del M5S, prevede che siano le Province fino a fine 2014 a occuparsi sia del contenimento delle nutrie sia della raccolta e lo smaltimento delle carcasse degli  animali. Dal 2015 la giunta regionale predisporrà un programma triennale. Rispetto a quanto previsto dal testo approvato in commissione, lo stanziamento per attuare i piani nel 2014 non sarà di oltre 420mila euro ma di 150mila euro, di cui 15mila serviranno alle Province per i provvedere ai metodi di abbattimento e contenimento, 55mila alla raccolta e smaltimento delle carcasse e 80mila per monitorare i risultati. Non saranno più finanziati, come invece era previsto inizialmente, le ricerche di metodi più efficaci per risolvere il problema e le riparazioni dei danni, queste ultime in quanto la normativa nazionale non classifica più le nutrie nella fauna selvatica.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]