Allevamenti intensivi, trasporto animali vivi: "Ora il governo passi ai fatti"

CIWF Italia interviene richiamando l'esecutivo alle proprie responsabilità dopo l'approvazione delle mozioni che impegnano al riconoscimento come "esseri senzienti". Le lacune della Carta di Milano

Maiali di allevamento in una foto di repertorio

Maiali di allevamento in una foto di repertorio

Roma, 11 maggio 2015 - Etichettatura sul metodo di produzione, legislazione specifica per la tutela degli animali da allevamento che attualmente ne sono sprovvisti, regolamentazione dell’esportazione di animali vivi fuori dall’Unione europea e inclusione nella Carta di Milano del benessere animale. “CIWF plaude all’approvazione da parte del Senato delle mozioni che impegnano il governo a fare passi avanti nel riconoscimento degli animali come esseri senzienti. Ora il Governo faccia passi concreti per trasformare in legge i contenuti di queste mozioni.” E' quanto sollecita CIWF in una nota dove si riporta anche la dichiarazione di Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia onlus.

Plaudiamo all’approvazione delle mozioni sul benessere animale da parte del Senato, in particolare quella a prima firma Silvana Amati (PD), in cui trovano spazio alcuni impegni fondamentali per garantire una maggior protezione agli animali negli allevamenti. Pensiamo soprattutto alla promozione di un sistema di etichettatura obbligatoria dei prodotti che renda chiari al consumatore gli standard di benessere animale adottati lungo tutta la filiera e all’emanazione di norme minime di tutela delle specie che ne sono attualmente sprovviste, come mucche, conigli, tacchini e pesci. Si tratta di due punti importantissimi, su cui come CIWF ci battiamo da anni". "Un altro punto essenziale poi è l’inclusione del benessere animale nella Carta di Milano, in cui al momento viene solo menzionato, ma non integrato, con le sue reali implicazioni per la salute delle persone e la tutela dell’ambiente. La mozione a prima firma Monica Cirinnà (PD) invece impegna il governo ad agire in sede europea rispetto alla crudele esportazione di animali vivi verso paesi terzi ”. 

Allevamento: In tutta Europa ancora oggi vacche, conigli, tacchini e pesci sono sprovvisti di una normativa specifica che li protegga. Gli effetti di questa lacuna legislativa sono devastanti: i conigli, ad esempio, sono allevati per la stragrande maggioranza in gabbie da batteria, in condizioni terribili che CIWF Italia ha documentato con una sua video inchiesta, lanciando una petizione per l’abolizione delle gabbie negli allevamenti. Le vacche sono allevate per lo più in stalla, e anche quando l’allevamento è biologico non è garantito che questi animali vedano mai un filo d’erba. Condizioni di vita terribili che finalmente, grazie alle mozioni approvate in Senato, hanno la possibilità di essere cambiate. Esiste infatti anche la possibilità di emanare norme nazionali, oltre che europee. 

Etichettatura: I consumatori sono attori centrali per la tutela del benessere degli animali negli allevamenti, ma ai consumatori stessi deve essere garantito il diritto di scegliere sulla base di informazioni chiare. Ecco perché l’impegno per un’etichettatura che indichi il metodo di produzione è un grande passo avanti verso il rispetto di animali che non possono e non devono più essere considerati come semplici “prodotti” e macchine per produrre profitto. 

Trasporto di animali vivi: Con questa mozione l’Italia dimostra di stare al passo con la Corte Europea di Giustizia che recentemente, con una sentenza, ha stabilito che le leggi europee per il trasporto degli animali devono essere rispettate anche nei Paesi extra UE. L’impegno del governo assicurerà che sia vietato il trasporto in condizioni disumane fuori dall’UE, cosa che avviene ancora, come CIWF ha potuto documentare. 

Carta di Milano: Il benessere animale, ed i temi ad esso correlati, sono i  grandi assenti nella Carta di Milano. Questo è un totale controsenso perché è assurdo parlare di sostenibilità e di cibo per tutti quando i metodi di produzione intensivi, come l’allevamento e l’agricoltura, si basano sulla sofferenze di milioni di esseri senzienti e hanno impatti devastanti sulla salute degli esseri umani e sull’ambiente, oltre ad essere completamente inefficienti. CIWF si augura che il Governo agisca per riparare a questa grave lacuna della Carta, prima che venga firmata il 4 giugno dai Ministeri dell’Agricoltura dei Paesi partecipanti ad EXPO 2015. "Ora è il governo che deve trasformare tutti questi impegni in concrete iniziative legislative. CIWF Italia lavorerà per far sì che questo avvenga", conclude la nota. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]