Mercoledì 24 Aprile 2024

I veterinari di Milano interrogano. E i candidati rispondono

Sette punti sottoposti a tutti gli aspiranti sindaco del capoluogo della Lombardia. Gli impegni dei futuri primi cittadini e la soddisfazione dell'Ordine che ha elaborato i temi per il confronto

Gatto in una foto Reuters

Gatto in una foto Reuters

Milano, 25 maggio 2016 - A poco più di un mese dal lancio della proposta in sette punti dell’Ordine dei Medici Veterinari di Milano a tutti i candidati sindaco, il tema del rapporto tra uomo e animali entra nel vivo della campagna elettorale. Sette candidati hanno commentato il programma proposto, incentrato su aspetti tecnici propri della professione veterinaria, accogliendo positivamente la disponibilità e l’impegno dell’Ordine a sviluppare le proposte con la prossima giunta comunale.    

I sette punti della proposta: approvazione di un nuovo regolamento per la tutela degli animali d’affezione; medicina veterinaria di base convenzionata e gratuita per le fasce di cittadinanza in stato di indigenza; attività di promozione e sensibilizzazione nelle scuole sul tema del rapporto tra uomo e animali; formazione sulla corretta e responsabile detenzione di cani; convezione con strutture e veterinari liberi professionisti per il soccorso di animali feriti; rilancio degli ippodromi milanesi come luogo di svago e intrattenimento; costituzione di un tavolo tecnico permanente che fornisca consulenza a cittadini e Istituzioni. 

“Siamo molto soddisfatti dei commenti positivi e degli spunti scaturiti dalla nostra proposta – spiega Carla Bernasconi, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Milano e provincia – a dimostrazione del fatto che l’attenzione di cittadini e Istituzioni sulla qualità del rapporto tra uomo e animali prescinde dall’orientamento politico e si focalizza su problemi reali ai quali è possibile porre rimedio attraverso una stretta collaborazione tra medici veterinari e amministrazioni locali.” 

Giuseppe Sala, candidato PD: “Milano è una città pet friendly ma c’è ancora molta strada da fare. L’attenzione di una città alle esigenze degli animali e dei loro proprietari è un importante indicatore di civiltà e sarà sicuramente compito della prossima giunta intervenire sui problemi evidenziati. Una città pet friendly si dimostra sempre più contemporanea, aumentando ulteriormente la propria capacità attrattiva.” 

Stefano Parisi, candidato del centrodestra: “Le mie prime delibere da sindaco riguarderanno in particolare la revisione del Regolamento Comunale per la Tutela degli animali d’affezione. Promuoveremo una “mutua animale” in collaborazione con i veterinari liberi professionisti, a vantaggio delle persone indigenti e come strumento di convenzione per il soccorso degli animali. A proposito di formazione, la nostra Lista Civica ha presentato pochi giorni fa un’iniziativa di avviamento all’addestramento del cane completamente gratuita.”   

Basilio Rizzo, Milano in comune, pone l’accento sulla possibilità di creare una struttura a sostegno delle fasce meno abbienti e di organizzare un sistema efficiente di soccorso non solo per gli animali feriti, ma anche per quelli smarriti: “Ritengo che l’assistenza medico-veterinaria debba risultare accessibile anche da parte dei cittadini con ridotte possibilità economiche. Ritengo inoltre che l’idea di regolamentare le prestazioni per il soccorso veterinario di animali feriti risponda ad un’esigenza. Nello stesso spirito, si può pensare di creare con il supporto dell’Ordine un centro di riferimento, aiuto e incontro per i frequenti casi di smarrimento degli animali di affezione”.   

Gianluca Corrado, candidato del M5S, risponde punto per punto al programma, sottolineando come sia stata “valutata in modo estremamente positivo la proposta di creazione di un fondo gestito da una Onlus che coprirà le spese per le fasce economicamente più deboli, scelte grazie all’ indice ISEE, attraverso le prestazioni di medici veterinari convenzionati.” Corrado prende le distanze da uno solo dei sette punti: “Il rilancio degli ippodromi milanesi riteniamo sia la proposta più distante dalla nostra idea per rilanciare la cultura del rapporto tra uomo ed animale. Il bene degli stessi cavalli è la nostra prerogativa in un contesto ippico che si pone davanti a qualsivoglia interesse umano ludico e/o tantomeno economico.”                                                                                                                                                 Marco Cappato, Radicali: “Il rapporto che si vuole promuovere con gli animali dovrebbe includere forme di dissuasione dello sfruttamento degli animali come circhi con animali, zoo, delfinari, caccia, tonnare, allevamenti intensivi, macellazione. Non sono un entusiasta degli ippodromi e dello sfruttamento dei cavalli per le corse, il divertimento e le scommesse. La mia esperienza è molto critica rispetto alla formalizzazione di "tavoli tecnici" che finiscono per burocratizzare un rapporto che deve, invece, restare vivace e reattivo a seconda delle reali delle esigenze della città.”   

Luigi Santambrogio, Alternativa Municipale: “Sono per la realizzazione di un tavolo di lavoro permanente che metta a punto un nuovo regolamento comunale per la tutela degli animali d’affezione. Sono d’accordo per realizzare la medicina veterinaria di base in convenzione per le fasce economicamente più deboli, attraverso la creazione di un fondo gestito da una onlus con risorse provenienti anche da sponsor e privati. Trovo inoltre estremamente importante che si definiscano le regole sul soccorso di animali feriti in incidenti stradali e si realizzi un disciplinare del Comune sulle norme d’intervento in caso di omissione di soccorso.”   

Natale Azzaretto, Partito Comunista dei Lavoratori: “Il nostro partito ritiene di fondamentale importanza promuovere politiche in grado di sviluppare al meglio la relazione tra l'uomo e tutte le altre specie viventi, a partire dai cosiddetti animali da affezione. Di fondamentale importanza sarebbe dotare il comune di un ufficio animali operante in senso pieno e in grado di svolgere una funzione effettiva di tutela degli animali stessi e di informazione nei riguardi dei cittadini. Siamo per il diritto alla salute di tutti gli esseri viventi. Pertanto siamo per un servizio sanitario gratuito per tutti, uomini e animali, da affezione e non.” Per contatti con la nostra redazione: [email protected]