"Dopo la liberazione dei macachi si ripensino i metodi di ricerca"

Paolo Bernini, del Movimento Cinque Stelle, ricostruisce tutte le fasi della lunga battaglia che ha portato le creature di Modena al trasferimento in una struttura adeguata. Mai più laboratorio

Macachi (Foto Dire)

Macachi (Foto Dire)

Roma, 27 luglio 2016 - Paolo Bernini parlamentare pentastellato, nel giugno 2014 aveva ispezionato lo stabulario di Modena e aveva rilevato le gravi illegittimità e condizioni di maltrattamento dei 17 macachi (macaca fascicularis) detenuti al suo interno, squarciando il muro di omertà e consentendo, oggi, di favorire il percorso verso una nuova vita per gli animali e per la civiltà del nostro Paese. “Entrare in quello stabulario e iniziare questa battaglia è stato per me un obbligo morale che i miei colleghi hanno sostenuto con l’invio della lettera al Rettore di Modena firmata da 80 deputati e senatori 5 stelle ” dichiara Paolo Bernini portavoce parlamentare del Movimento Cinque Stelle che prosegue:  “Sono felice di festeggiare oggi con tutte le Associazioni che hanno contribuito ad ottenere questa vittoria comune. Le attività che sono iniziate con il nostro sopralluogo hanno consentito di restituire dignità e diritti a queste creature che per tutta la loro vita sono state sottoposte ad esperimenti tanto crudeli quanto inutili".

"Infatti, per stessa ammissione dei ricercatori, ai macachi dello stabulario di Modena venivano introdotti elettrodi all’interno del cervello per una ricerca che indagava il funzionamento di alcuni meccanismi cerebrali dei primati non umani. Grazie al  nostro blitz presso lo stabulario, cui sono seguiti una serie di azioni concrete - tra cui l' interrogazione parlamentare (sottoscritta da: Matteo Dall'Osso , Marialucia Lorefice "Cittadina a 5 Stelle" , Giulia Grillo M5S , Silvia Giordano e Michele Dell'Orco), la lettera sostenuta dagli 80 Parlamentari e Senatori del Movimento Cinque Stelle, la denuncia contro l’approvazione dell’Ordine del giorno del Consiglio Comunale di Modena del Pd che prevedeva in oggetto (in data 11/9/2014) il “sostegno alle attività di sperimentazione presso lo stabulario interdipartimentale dell’Università di Modena e Reggio Emilia” e poi la recente risposta alla interrogazione presentata dalla consigliera 5 stelle Elisabetta Scardozzi presentata al Comune di Modena nella quale il Comune specificava che gli animali sarebbero stati destinati al Centro Recupero Animali Selvatici di Semproniano (GR) - Finalmente ci veniva comunicato che questi animali potranno ora godere della pace meritata. Nessuno farà più loro del male, nessuno li userà mai più", prosegue Bernini.

"A fronte di questa vittoria - insiste il parlamentare Cinque stelle - è necessario rammentare che la sperimentazione animale è un metodo che non è mai stato validato scientificamente, che la prestigiosa rivista scientifica Nature nel 2005 l’ha definita “cattiva scienza” in un articolo di Thomas Hartung già direttore dell’ECVAM (European centre validation alternative methods) e soprattutto che è un grave errore scientifico considerare predittivi per l’uomo gli esperimenti sugli animali. Si è piuttosto fermato il progresso della scienza medica e per questo anche nell’ultima legge di stabilità abbiamo richiesto al Governo che implementi e stanzi nuove economie per la ricerca che preveda l’uso di metodi sostitutivi alla sperimentazione animale e che sono tanti, meno costosi, affidabili e soprattutto assolutamente sicuri e predittivi.”  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]