Venerdì 19 Aprile 2024

Piano Lupo. Cresce la tensione: il 23 manifestazione a Roma

Il Partito animalista europeo lancia un'iniziativa di protesta insieme con il Noita e invita i cittadini ad esprimere, con il voto, il dissenso con le politiche di questo governo in tema di animali

Giovani lupi in una foto Ansa

Giovani lupi in una foto Ansa

Roma, 13 febbraio 2017 - "Con l’inganno del prelievo venatorio o contenimento controllato sono stati uccisi caprioli, nutrie, volpi, cinghiali ed altre specie selvatiche a causa del sovrannumero e adesso il Governo intende autorizzare anche l’abbattimento dei lupi poiché affamati, a seguito dello sterminio delle prede naturali a causa della caccia, della caccia in deroga e del bracconaggio, aggrediscono greggi e mandrie degli allevatori". E' quanto riferisce una nota del Partito animalista europeo.

"L’approvazione definitiva del Piano per la conservazione del lupo è stata rinviata al 23 febbraio, in sede politica, quando lo voteranno il ministro dell’Ambiente e i rappresentanti delle giunte regionali. Il ministro Galletti ha annunciato un documento che prevede 22 misure per favorire la convivenza fra lupi ed attività agricole, di fatto il piano prevede l’abbattimento controllato fino al 5% degli esemplari presenti sul territorio nazionale. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - Meschinamente, tale Piano reintroduce anche la possibilità di eutanasia dei cani dopo un periodo di mantenimento nei canili e di abbattimento diretto dei cani vaganti e di proprietà ma incustoditi. Un piano illegittimo e suscettibile di procedura d'infrazione UE preso atto dell'evidente conflitto con la Direttiva europea Habitat. Una grave violazione che condurrà ad una condanna da parte della Corte di giustizia europea con pagamento di milioni di euro prelevati dalle tasche indistintamente di tutti i cittadini italiani. E’ evidente che si tratta di proroghe al periodo venatorio e deroghe contro le specie protette, un ennesimo favore alla lobby dei cacciatori ed armaioli, una scelta imprenditoriale diretta a distruggere la fauna selvatica nazionale alle logiche del profitto".  

"L’unico potere che spetta al popolo - prosegue Fuccelli - è il diritto al voto pertanto ci appelliamo a tutti i cittadini, soprattutto agli indecisi ed al bacino dell’astensionismo, perché puniscano tale decisione non votando questo Governo ed i partiti che lo rappresentano alle prossime elezioni politiche". "Il 23 febbraio - sottolinea il presidente del Pae - verrà organizzata, insieme al Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, una manifestazione di forte protesta presso la Conferenza Stato Regioni a margine delle votazioni. E' l'ultima possibilità per fermare l'abbattimento legalizzato di lupi e cani randagi. Invitiamo la cittadinanza, associazioni, movimenti e partiti politici alla partecipazione". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]