Mercoledì 24 Aprile 2024

"Ligabue perché?" Blitz a Correggio contro il cantante in pelliccia

Centopercentoanimalisti ha tappezzato di manifesti il paese in provincia di Reggio Emilia dove vive l'artista che si è fatto fotografare con questo indumento indosso. Gli attivisti confidano in un passo indietro

I manifesti di Centopercentoanimalisti in una foto Ansa

I manifesti di Centopercentoanimalisti in una foto Ansa

Roma, 28 novembre 2014 - Protesta dei militanti di Centopercentoanimalisti a Correggio, il paese di Luciano Ligabue in provincia di Reggio Emilia, contro il rocker che ha indossato «un indumento fatto con pezzi di pelliccia animale» nel videoclip del brano "Siamo chi siamo". «Sembra una caricatura del Celentano di qualche anno fa» sostengono gli animalisti, che la scorsa notte hanno 'tappezzatò la cittadina di locandine adesive con la sua immagine in pelliccia e la scritta 'Ligabue perché?': «Liga condanni la moda che gronda di sangue», hanno chiesto gli attivisti guidati da Paolo Mocavero.

Una nota diffusa dal gruppo spiega: "Il cantante Ligabue aveva, finora, espresso contenuti in genere condivisibili nelle sue canzoni. Per questo ci ha stupito (negativamente) vederlo nel suo videoclip della canzone “siamo chi siamo” con addosso un indumento fatto con pezzi di pelliccia animale. L’immagine è in realtà abbastanza brutta, sembra una caricatura del Celentano di qualche anno fa. Ma Ligabue di certo non ignora che il suo giaccone è fatto con la pelle di Animali assassinati e scuoiati. Ma allora perché ha accettato di apparire con un indumento che gronda sangue?". "Il Liga - prosegue la nota di Centopercentoanimalisti - è un opinion maker per tanta gente, soprattutto per i giovani. Non si rende conto che sta propagandando un uso barbaro e inutile di esseri viventi e senzienti? Quanta sofferenza e morte c’è in una pelliccia!".

" Siamo sinceramente sconcertati, anche perché non stiamo parlando di un ragazzino alle prime armi, ma di un professionista maturo e già ben affermato nel mondo della canzone. Ingenuità? Regali dall’ambiente dei pellicciai? comunque non avrebbe dovuto prestarsi, il messaggio che manda è inaccettabile, riteniamo ne perda in credibilità e in immagine. L’uso della pelliccia va criticato e ostacolato, non avallato indossandola", sottolinea il comunicato di Centopercentoanimalisti. Forti di queste convinzioni i militanti dell'associazione hanno "espresso la loro opinione" con un blitz nel paese natale di Luciano Ligabue a Correggio (Reggio Emilia). All’ingresso della “Zoo Aperto S.R.L.”  in via P. Mattarella 12 e in alcuni punti strategici del paese, sono state affisse numerose locandine adesive dove, con la brutta immagine di Ligabue in pelliccia, compare la scritta: “LIGABUE, PERCHE’?”. Concludono gli attivisti nel loro comunicato: "Siamo fiduciosi, il Liga faccia un passo indietro e condanni la moda che gronda si sangue". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]