Venerdì 19 Aprile 2024

"Non credevo fosse illegale": il killer di Cecil ha paura e si giustifica

Il dentista americano ha ucciso il leone simbolo dello Zimbabwe. Adesso è preso di mira sui social e ricercato per bracconaggio. Walter Palmer, è il suo nome, non è nuovo a "imprese" del genere: fotografato con leopardi uccisi, rinoceronti morti e tante altre creature massacrate. Lanciata una petizione online perché il paese africano non conceda mai più permessi di caccia

Proteste dinanzi allo studio del dentista nel Minnesota (Olycom)

Proteste dinanzi allo studio del dentista nel Minnesota (Olycom)

Roma, 29 luglio 2015 -  Il dentista americano che ha ucciso Cecil, il più famoso leone dello Zimbabwe, si è detto "dispiaciuto" e ha sostenuto di essere convinto che la battuta di caccia nella quale ha abbattuto l'animale fosse legale. La polizia dello Zimbabwe ha arrestato due persone per la morte di Cecile e vuole incriminare il dentista del Minnesota Walter Palmer per bracconaggio. Palmer di è difeso affermando di essere affidato a guide professioniste per trovare un leone e ottenere i necessari permessi e ha aggiunto di aver scoperto l'identità dell'animale sono dopo averlo abbattuto. Il turista americano a avrebbe pagato 50mila dollari per abbattere l'animale, ferito prima con arco e frecce, braccato per 40 ore e poi ucciso con un colpo di fucile. Cecil è stato poi scuoiato e decapitato, secondo Zimbabwe Conservation Task Force (ZCTF), una ong locale.

 I due cittadini dello Zimbabwe arrestati per la caccia grossa illegale rischiano fino a 15 anni di carcere in Zimbabwe e compariranno in tribunale oggi. Ma Palmer, tornato a Bllomington, nel Minnesota, afferma che le guide avevano garantito "tutti i permessi" per la caccia. "Mi sono affidato all'esperienza delle mie guide professioniste locali per garantire una caccia legale" ha affermato in un comunicato. Palmer ha detto di non essere stato contattato dalle autorità Usa o dello Zimbabwe, ma "collaborerà con loro su qualunque richiesta abbiano".  

"Sono profondamente dispiaciuto che l'esercizio di un'attività che amo e pratico responsabilmente e legalmente abbia condotto all'abbattimento del leone" ha aggiunto. Lo studio dentistico di Palmer era chiuso ieri e la sua pagina Facebook oscurata, sommersa centinaia di messaggi rabbiosi.  

Cecil, 13 anni, noto per la sua criniera nera, era semi-addomesticato e una delle principali attrazioni turistiche del parco nazionale di Hwange. Sarabbe stato abbattuto il 1 luglio, ma la carcassa è stata ritrovata solo qualche giorno dopo. L'animale aveva un collare GPS installato dall'università di Oxford, che consentiva alle autorità di seguire i suoi movimenti. Secondo ZCTF i cacciatori hanno tentato di distruggerlo senza riuscirci.  I sei cucciolo di Cecil verranno ora uccisi dal nuovo capobranco per incoraggiare le leonesse ad accoppiarsi con lui, ha spiegato il capo di ZCTF Johnny Rodrigues.

Intanto è nato un memoriale per il leone Cecil. Fiori e animali di peluche sono stati posizionati davanti allo studio di Walter Palmer a Minneapolis, in Minnesota. L'atroce morte di Cecil ha monopolizzato anche il web.  Su Petition Site è stata lanciata una petizione online che chiede giustizia e si appella al presidente Mugabe affinché fermi i permessi di caccia che consentono ai turisti di dedicarsi a questa attività. La pagina web dello studio dentistico di Palmer è stata inondata da insulti da attivisti e utenti del web indignati per l'accaduto. La petizione online ha raggiunto in poche ore quasi 300mila firme e chiede al presidente dello Zimbabwe di fermare il rilascio di permessi di caccia per uccidere animali che sono già a rischio in natura.

Cecil è stato attirato con un'esca al di fuori dei confini protetti del parco (dove non avrebbe potuto essere cacciato) per essere prima ferito con una freccia e del veleno e poi essere finito con un fucile dopo 40 ore di agonia.  Anche sui social network, Twitter in particolare, sono migliaia i post di indignazione degli utenti, non solo attivisti, e l'hashtag #CecilTheLion è schizzato in testa agli argomenti di tendenza. I profili social e la pagina web su Yelp dell'attività dentistica di Palmer sono stati presi di mira e ricoperti di insulti e vignette al vetriolo. Volantini e biglietti ingiuriosi sono stati recapitati anche sulla porta di ingresso dello studio dentistico.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]