Anche i lemuri, come gli umani, prediligono cibi per "alzare il gomito"

Uno studio dimostra la propensione, già accertata anche nei primati, per sostanze fermentate che hanno un maggior potere calorico

Lemuri in una foto Olycom

Lemuri in una foto Olycom

Roma, 23 luglio 2016 - Anche i lemuri, i piccoli "cugini" di uomini e scimmie, hanno un debole per l'alcol. Esperimenti condotti da Samuel Gochman, del college americano di Dartmouth, e pubblicati su Royal Society Open Science, dimostrano che i lemuri preferiscono i cibi dove è più alta la concentrazione di alcol, e quindi anche più ricchi di calorie. Nella storia umana la "passione" per l'alcol potrebbe essere stato uno dei motori trainanti dello sviluppo culturale, tanto che molti antropologi e archeologi reputano che a dare il maggiore impulso alla nascita dell'agricoltura sia stata proprio la necessità di produrre birra (che si ottiene dalla fermentazione dei cereali).

Probabilmente la nascita evolutiva di questo "debole" nasce dal fatto che i cibi fermentati hanno un maggiore valore calorico e recenti studi hanno dimostrato che le grandi scimmie africane, come scimpanzé e gorilla, condividono con l'uomo alcuni enzimi fondamentali per digerire e ridurre gli effetti tossici dell'alcol, una molecola molto ricca di calorie. Una mutazione genetica che potrebbe essere presente anche nei lemuri, antichi parenti sia dell'uomo che delle scimmie antropomorfe.

A suggerirlo è un lavoro fatto studiando il comportamento di due esemplari di Aye-Aye, un lemure notturno che grazie alle sue lunghissime dita sottili è specializzato nella ricerca di insetti all'interno dei tronchi, e un Loris lento, una specie diventata tristemente nota per il traffico clandestino di cuccioli venduti come animali da compagnia. Lo studio ha evidenziato che entrambe le specie sono più attratte dal nettare dei fiori dove è presente un maggior tasso alcolico (dovuto alla naturale fermentazione degli zuccheri). Uno dei prossimi passi sarà quello di capire gli eventuali effetti negativi dell'alcol sui lemuri e identificare la presenza di eventuali mutazioni genetiche che ne favoriscano la digestione. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]