Venerdì 19 Aprile 2024

Arrivo a Orbetello di 28 ibis eremita: conclusa la migrazione assistita

Erano partiti in 31 dall'Austria con i "genitori adottivi" sugli ultraleggeri. Uno è rimasto ferito e due sono dispersi. Appello per ritrovarli

Ibis eremita al loro arrivo a Orbetello

Ibis eremita al loro arrivo a Orbetello

Roma, 8 settembre 2015 - Sono atterrati nell'Oasi Wwf della Laguna di Orbetello i 28 Ibis eremita che eseguono la migrazione controllata nell'ambito dell'innovativo progetto transnazionale UE Life+ 'Reason for Hope' portato avanti dai ricercatori austriaci della Waldrappteam. Si è conclusa così la Seconda Migrazione guidata dall’uomo del Progetto LIFE+ “Reason For Hope” per la reintroduzione in natura degli Ibis eremita.

L'ibis eremita è una specie estinta in Europa allo stato selvatico da oltre 400 anni, ne rimangono poche decine di coppie nel resto del mondo. E' proprio questo che ha indotto i ricercatori a fare un disperato tentativo per scongiurare l'estinzione definitiva in natura. La collaborazione con zoo europei che detenevano alcuni esemplari in cattività è stata fondamentale per mettere a disposizione le uova di questi uccelli che sono state amorevolmente "covate" grazie a delle incubatrici. I piccoli sono stati successivamente allevati dai volontari, che si sono sostituiti alle loro vere mamme pennute, insegnando loro anche a volare grazie all'utilizzo di speciali ultraleggeri a motore. Passate le Alpi sono giunti in questi giorni a Orbetello, area strategica lungo la rotta migratoria per centinaia di specie di uccelli, dove passeranno tutto l'inverno e saranno seguiti dai volontari del Waldrappteam e dal personale del Wwf Italia. Il gruppo era partito sabato 22 agosto da Salisburgo con qualche giorno di ritardo sulla data prevista a causa del maltempo, attraversando le Alpi (200 km a oltre 2.000 metri di altezza) e la laguna veneta. Così in un comunicato il Wwf Italia. 

L'ambizioso progetto di insegnare la rotta ai giovani ibis continuerà ancora nei prossimi anni, grazie ad un finanziamento europeo e con la partecipazione di partner europei e di Wwf Oasi. Oltre a questi giovani, durante l'autunno è previsto l'arrivo degli uccelli nati negli scorsi anni, che da soli ripercorreranno la rotta migratoria verso Sud insegnata dai "genitori adottivi". "Il problema è proprio legato al ritorno degli esemplari che hanno imparato la rotta migratoria e che tornano da soli - sottolinea Fabio Cianchi, Responsabile delle Oasi Wwf della provincia di Grosseto - perché il bracconaggio purtroppo ha letteralmente decimato il gruppo degli ibis negli anni scorsi. Grazie al Gps satellitare di cui sono muniti infatti, gli esemplari abbattuti sono stati tutti ritrovati. Per il Wwf si tratta di un progetto pilota importante soprattutto per sperimentare, su animali nati in cattività, metodologie di reinserimento in natura il cui obiettivo è quello di salvare in qualche modo la specie dal baratro dell'estinzione. Ma il bracconaggio rischia di compromettere definitivamente il progetto", conclude Cianchi. 

Dei 31 animali partiti dall'Austria, due risultano dispersi (è nato su Facebook un gruppo per ritrovarli) e uno, ferito, è in una clinica specializzata, conclude il Wwf Italia. Raphael, la femmina di Ibis smarrita il 4 settembre scorso è stata ritrovata e ricongiunta al gruppo, mentre in questo momento mancano all’appello 3 uccelli: 2 dispersi e uno ferito al becco. Dal momento della partenza da Valle Gaffaro (Delta del Po) si sono perse le tracce di Leonida e Hannibal, mentre Yuki si è rotta il becco ed è stata trasportata a Villach, in una clinica specializzata austriaca. Hanibal ha sulla zampa destra un anello azzurro con il numero 090 e sulla zampa sinistra un anello rosso e bianco. Leonida ha il numero 098 e due anelli bianchi. Il Waldrappteam è molto attivo sui social network ed ha già lanciato l’appello Facebook sulla pagina “Bentornato Ibis!”: “Se li avete visti chiamate per piacere il numero 00436607636717 o scriveteci su Facebook!”. Lo staff del Waldrappteam è ora impegnato nella sistemazione degli ambienti per gli Ibis, che a Orbetello sverneranno fino al momento del ritorno in Austria con la bella stagione, presumibilmente in Aprile. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]