Venerdì 19 Aprile 2024

Husky rapita, sedata e violentata: orrore in provincia di Brescia

Indagini in corso: la cagnolina ha dovuto subire un delicato intervento chirurgico a seguito delle lesioni riportate. Fabrizio Catelli del PPA promette una sostanziosa ricompensa a chi aiuterà gli investigatori a trovare i colpevoli

Cane husky in una foto Olycom

Cane husky in una foto Olycom

Roma, 4 luglio 2015 - Cane husky femmina rapita dal giardino di casa, sedata e ripetutamente violentata fino a provocarle una grave emorragia. E' quanto è accaduto a San Polo, in provincia di Brescia. Un episodio gravissimo su cui ora indagano le forze dell'ordine mentre l'intera città appare sgomenta e incredula. I fatti. L'husky è di proprietà di una famiglia della zona e trascorre molte ore in giardino insieme con un altro cane, un pastore tedesco. Qualche giorno fa i proprietari, al mattino, si sono accorti che la piccola era scomparsa e che la rete era stata manomessa e rotta.

Ricerche e appelli inutili: la cagnolina sembrava sparita nel nulla. Ma il giorno successivo è stata lei stessa a ripresentarsi al cancello visibilmente intontita e sofferente, con gravi perdite ematiche. E' stata subito soccorsa e portata dal veterinario che ha confermato la diagnosi: l'animale è stato ripetutamente violentato da persone diverse ed è stato raccolto anche sperma umano sul suo corpo. Inevitabile un lungo e delicato intervento chirurgico per salvarle la vita. Ora la cagnolina è in convalescenza insieme con la sua famiglia. Ma resta da capire chi ha potuto fare una cosa del genere. Il reato di zooerastia è punito dalla legge ma è anche più diffuso di quanto si creda. 

Del resto non è il primo episodio di questo genere di cui si ha notizia nella zona del Bresciano. Mesi fa venne alla luce la vicenda di un povero mastino a cui fu usata violenza. Il presidente del PPA, Fabrizio Catelli ha commentato: "Sono scioccato per quanto accaduto a questo povero animale, questi schifosi esseri devono pagare per quanto fatto subire alla povera husky, per questo ho deciso di mettere a disposizione una vera e propria taglia sui responsabili, un’ingente somma di denaro che personalmente donerò, mantenendo l’anonimato, a chi saprà fornire nomi e cognomi alle autorità di questi soggetti". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]