Green Hill, confermate le condanne anche in Appello

Brescia. Il magistrato che ha seguito l'intera vicenda aveva ribadito la necessità, quale rappresentante dell'accusa, di punire i vertici dell'allevamento di beagle

Beagle in una foto Ansa

Beagle in una foto Ansa

Brescia, 23 febbraio 2016  - La corte d'appello di Brescia ha confermato le condanne emesse in primo grado nei confronti dei vertici di Green Hill, l'allevamento di cani Beagle chiuso nel bresciano nell'estate del 2012. Confermate dunque le condanne a un anno e sei mesi per Renzo Graziosi, veterinario della struttura e per Ghislene Rondot cogestore di Green Hill. Condanna confermata ad un anno invece per il direttore Roberto Bravi.Nel corso del processo davanti alla Corte d'Appello di Brescia il sostituto procuratore aggiunto Ambrogio Cassiani, pm che ha indagato sull'intera vicenda e che oggi ha ottenuta la delega dalla Procura Generale, aveva chiesto la stessa cosa: la conferma delle condanne. L'azienda ha annunciato ricorso in Cassazione. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]