"Se date da mangiare ai gatti vi buttiamo fuori dalla casa di riposo"

Incredibile vicenda a Monte Porzio Catone, in provincia di Roma, in una struttura Inps per anziani. Al lavoro il settore legale di Aidaa per difendere gli ospiti e i loro mici registrati come colonia

Gatto rosso (Foto L.Gallitto)

Gatto rosso (Foto L.Gallitto)

 Monte Porzio Catone  (Roma), 25 ottobre 2014  - L'idea è chiara: vietare agli anziani della casa di Riposo Inps di Monte Porzio Catone di prendere il cibo avanzato dalle cucine per alimentare la colonia felina della medesima casa albergo. Se gli anziani non si piegheranno a questo assurdo diktat rischieranno di essere espulsi dalla casa di riposo.

Un dirigente Inps ha scritto agli ospiti ed al personale della struttura una lettera a dir poco singolare, per condannare la consuetudine degli anziani di dar da mangiare ai gatti della colonia felina che insiste nel giardino della casa di riposo e regolarmente registrata a nome del medesimo ente. Nella sua missiva il dirigente INPS scrive testualmente: "non è consentito asportare alcun tipo di residuo alimentare e lo stesso non può essere distribuito come cibo per i gatti o i cinghiali".

La lettera continua ricordando che gli ospiti della casa albergo devono comportarsi in maniera irreprensibile.Altrimenti la dirigenza può deciderne l'allontanamento. Da qui la decisione di alcuni anziani che da tempo si occupano della tutela dei gatti e di dar da mangiare ad alcuni cinghiali che sono quasi addomesticati, di rivolgersi al tribunale degli animali di AIDAA che sta ora istruendo la pratica con i propri legali.

"Quella lettera rappresenta un'ignobile vergogna -  sottolinea Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA - infatti oltre ad istigare al maltrattamento degli animali non permettendo di dare loro da mangiare con i residui della cucina - cosa che invece è ammessa dalla legge anche per ristoranti e mense aziendali - evidenzia un orribile ricatto nei confronti degli anziani presenti nella struttura. La  minaccia di espulsione per persone anziane e fragili, è una vera violenza. Un ignobile e vergognoso ricatto sulla pelle degli anziani per il quale abbiamo inviato una comunicazione al ministero della Salute perché agisca immediatamente contro questa situazione intollerabile", conclude Croce.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]