Mercoledì 24 Aprile 2024

Gran Bretagna. Scoperto un killer seriale di gatti "per gelosia"

L'uomo ha confessato di aver ucciso i mici della moglie, a botte o con il veleno dell'antigelo, perché la donna dedicava loro troppe attenzioni

Gattino bianco e rosso

Gattino bianco e rosso

Londra, 1 luglio 2016 - E' un killer seriale di gatti eppure, nonostante questo, nel corso degli anni ha potuto adottare diversi mici che poi ha ferito, menomato, picchiato e ucciso per gelosia. Gelosia per l'affetto che la moglie, disabile, riversava su queste creature sottranedolo, secondo la sua mente malata, a lui. E' una storia terribile quella che arriva dalla Gran Bretagna. L'ultima vittima di questo maniaco è un micino di 11 settimane di nome Tiny Tim, morto nei giorni scorsi.

Norman Wilson, 48 anni, ha preso a randellate l'animale inerme con tanta forza che le sue ferite, secondo i veterinari, potevano essere simili a quelle provocate dalla caduta dal terzo piano di un palazzo. Ma altri dieci gatti di proprietà di Wilson e di sua moglie hanno conosciuto lo stesso destino e sono morti in circostanze misteriose. Alcuni per lesioni trauma altri per avvelenamento da antigelo.

I volontari di RSPCA alla fine hanno fatto venire a galla la verità e denunciato l'uomo. Wilson ha poi dichiarato ufficiali giudiziari: "Gli esseri umani sono più importanti dei gatti quindi tutto questo non mi interessa". Wilson, residente a Crawley, West Sussex, è stato condannato.  David Buck, della RSPCA, ha detto: "Ci sono stati diversi casi di ferite inspiegabili su gatti e gattini adottati dai Wilson in oltre due anni. Episodi che hanno sollevato crescenti dubbi e messo in allarme specialisti in diversi ambulatori veterinari. "Nel corso del tempo i coniugi Wilson hanno avuto diversi mici in casa e ci sono stati ben dieci casi di gatti morti per lesioni o malattie inspiegabili, lesioni alla testa, traumi o avvelenamento che li hanno portati alla morte o costretto i veterinari a praticare l'eutanasia". Ad esempio un gatto di nome Fulmine morì per sospetto avvelenamento da antigelo. Altri due hanno manifestato insufficienza renale in conseguenza di avvelenamento.  Dai sospetti agli accertamenti fino al procedimento giudiziario. Ma per le associazioni animaliste quello che resta inspiegabile è come la famiglia possa essere riuscita, con i precedenti di "incidenti", ad adottare altri gatti. Un particolare che ora fa riflettere anche i mass media in Gran Bretagna. 

 Tony Woodley di RSPCA ha commentato: "Un veterinario ha detto che un gatto presentava lesioni intenzionali provocate con grande forza". Non si trattava, dunque, di dubbi ma di certezze. Eppure tutto questo non è bastato a vietare l'ingresso di mici in quella casa. Sue Baumgardt, di un'associazione animalista di Brighton ha aggiunto:  "E' falso dire che siamo un paese di amanti degli animali. Ci sono troppi casi come questo. Il fatto che qualcuno sospettato di crudeltà verso gli animali continui a riceverne in adozione è sconvolgente". L.G. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]