Giovedì 18 Aprile 2024

Gatti nelle carceri. A Milano prende corpo il progetto

L'iniziativa, di Aidaa, sarà presentata il prossimo 25 gennaio a San Vittore

Gattone in una foto Reuters

Gattone in una foto Reuters

Milano, 14 gennaio 2017 - "Portare i gatti dentro le carceri italiane, istituire vere e proprie colonie feline dentro le carceri o nelle strutture protette dove si trovano le mamme recluse con i bimbi e allo stesso tempo avviare, se possibile, percorsi di collaborazione con i rifugi felini esistenti utilizzando i detenuti che lo vorranno (e potranno farlo) come volontari, o operatori specializzati retribuiti per la gestione dei gatti dei medesimi". Così l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA illustra il  progetto per l'introduzione dei gatti nelle case di reclusione e nelle strutture protette che sarà presentato per la prima volta agli operatori del carcere milanese di San Vittore in un incontro che si terrà il prossimo 25 gennaio presso il carcere milanese.

Insieme all'associazione animalista, rappresentata dal suo presidente Lorenzo Croce e affiancata da esperti del settore, sostengono il progetto la consigliera comunale Silvia Sardone, la giornalista Elena Gaiardoni che da anni si occupa di questioni carcerarie e Antonio Simone di Italia Victrix. "I barba gatti - mici oltre le sbarre", il titolo dell'iniziativa. "Noi - dichiara Antonella Brunetti propresidente AIDAA e responsabile settore gatti dell'associazione - crediamo che la presenza dei gatti anche nelle carceri, soprattutto in quelle strutture dove ci sono le mamme che in compagnia dei bimbi stanno scontando la loro pena, sia molto importante. Certo ora cominciamo con Milano ma l'idea - conclude Brunetti - è quella di esportare poi questo progetto nel maggior numero di case di reclusione possibile, anche se ci rendiamo conto delle difficoltà burocratiche che incontreremo". Sulla stessa lunghezza d'onda l'autore del progetto, il presidente AIDAA Lorenzo Croce :"Si tratta di un progetto polivalente e ambizioso che possiamo realizzare anche per step, la cosa che francamente mi ha fatto più piacere è l'entusiasmo delle persone a cui ho proposto di darci una mano in questa nuova avventura. Ora il 25 incontreremo gli educatori di San Vittore e da qui comincerà la nostra nuova e sicuramente emozionante avventura con i mici come primi ed unici protagonisti". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]