Venerdì 19 Aprile 2024

Teppisti di nuovo contro la Barcaccia? Erano solo gabbiani

Notate alcune striature bianche sulla fontana di piazza di Spagna a Roma ma il giallo si è risolto velocemente: solo uccelli incolpevoli

Gabbiano in una foto L.Gallitto

Gabbiano in una foto L.Gallitto

Roma, 22 maggio 2015 - Hooligans, teppisti, criminali in azione notturna. Le ipotesi erano state varie per capire chi avesse nuovamente sfregiato la Barcaccia, la fontana nota in tutto in mondo che arricchisce piazza di Spagna. Dopo gli olandesi il sito è "sorvegliato speciale" eppure, nonostante la sicurezza rafforzata, erano stati notati dei segni anomali che avevano destato allarme. Alla fine gli sfregiatori sono stati beccati ma erano solo incolpevoli gabbiani. Le loro deiezioni qui e là avevano segnato di bianco alcuni dei bordi della vasca. I danni sono stati subito riparati e già oggi nessun segno anomalo sfregia l'antica fontana. I segni - ha spiegato la soprintendenza - erano stati evidenziati dalle immagini delle telecamere arrivate alla centrale di monitoraggio.

Ma già durante un primo immediato sopralluogo era stato individuato un probabile gabbiano quale autore del danno. Ieri è stato effettuato un altro sopralluogo da parte dei tecnici della unità  operativa speciale per i monumenti di Roma e del servizio restauri della Sovrintendenza capitolina, che hanno rimesso tutto a posto. Gli esperti hanno rilevato alcune "scolature" bianche: otto sul bordo esterno della vasca inferiore, nel lato verso la scalinata di Trinità  dei Monti; un'altra sulla "poppa" della Baraccia verso la colonna dell'Immacolata; una di dimensioni ridotte sulla "prua" verso via del Babuino. La ditta incaricata della manutenzione idrica delle fontane, sotto la diretta supervisione dei tecnici della Sovrintendenza e senza interrompere il flusso d'acqua della fontana, ha rimosso le macchie con spazzola e spugna e un semplice lavaggio con acqua, ripetuto più volte.

E - ha spiegato la soprintendenza - "i leggeri sbiancamenti rimasti anche dopo il lavaggio, in corrispondenza di due delle macchie più consistenti, in un'area dove si è già formato un leggero deposito superficiale di sporco, confermano che le macchie stesse erano dovute a deiezioni animali, probabilmente gabbiani, mentre gli sbiancamenti rimasti in alcuni casi, sono dovuti alla componente acida delle deiezioni stesse, che hanno intaccato lo strato di polveri e sporco che si forma in continuazione sulla superficie lapidea".  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]