Ancona. Salvato raro falco di palude; curato è già libero

Recuperato stremato dalla lunga migrazione, è stato curato in un centro e poi restituito alla Natura. Salvato anche un Martin pescatore

Falco pecchiaiolo in una foto della Lipu

Falco pecchiaiolo in una foto della Lipu

Ancona, 26 settembre 2016 - Nei giorni scorsi il personale della Stazione forestale di Ancona, con la collaborazione dei veterinari della Clinica Veterinaria Dorica, ha ridato la libertà ad uno splendido esemplare femmina di Falco di Palude, rinvenuto in gravi difficoltà al largo del capoluogo da un'imbarcazione del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche). L'animale al momento del rinvenimento galleggiava, probabilmente esausto a causa del prolungato digiuno per la lunga migrazione che spinge i rapaci in questo periodo a spostarsi dai paesi dell'Est Europa ad areali più caldi del bacino del Mediterraneo meridionale.

Il falco è stato "ripescato" e salvato da sicura morte e consegnato al personale del Corpo Forestale dello Stato che lo ha trasferito presso la Clinica Veterinaria Dorica, dove è stato ricoverato per alcuni giorni per gli accertamenti e le terapie del caso. Adeguatamente nutrito e medicato dallo staff della clinica, il raro esemplare di rapace è stato rimesso in condizione di riprendere il suo volo verso il sud ed è stato liberato dai veterinari e dal Gfs su di un pianoro del Parco del Conero. Oggi è stato inoltre soccorso un esemplare di martin pescatore, rinvenuto da personale della Guardia di Finanza presso una banchina del porto di Ancona. L'esemplare, in palese difficoltà, è stato soccorso dal personale del Nucleo Operativo Cites che lo ha affidato per le cure del caso al centro di soccorso fauna selvatica dell'Enpa. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]