Sabato 20 Aprile 2024

Wwf accusa: "Superati i limiti, siamo oltre il confine di sicurezza per la Terra"

Entro il 2020, secondo l'organizzazione del Panda, spariranno due terzi delle specie a livello globale

Rinoceronte in una foto Olycom

Rinoceronte in una foto Olycom

Roma, 27 ottobre 2016 - «Entro il 2020 spariranno due terzi delle specie a livello globale», e già ora siamo oltre i «confini di sicurezza» della vita sulla Terra. Questo l'allarme lanciato dal WWF nel nuovo rapporto «Living Planet Report 2016: rischio e resilienza in una nuova era», presentato oggi. «Mancano meno di 5 anni - scrive la ricerca -. Entro il 2020 la popolazione globale di specie animali e vegetali potrebbe crollare del 67%. Il peso insostenibile della mano dell'uomo sulla fauna selvatica è solo uno dei numerosi segnali negativi che ci manda il Pianeta Terra». Secondo il rapporto, «le popolazioni globali di pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili si sono ridotte del 58% tra il 1970 e il 2012. Il declino subito dal mondo selvatico in appena mezzo secolo preannuncia un crollo imminente di almeno due terzi entro il 2020». Per la prima volta nella storia «l'impatto delle attività umane sui sistemi viventi del Pianeta è stato talmente forte da generare la nascita di un nuovo periodo geologico». I risultati del rapporto forniscono ulteriori prove che il Pianeta sta entrando in un territorio inesplorato, in cui l'umanità sta trasformando la Terra e andando verso una possibile sesta estinzione di massa. Il report dimostra come l'umanità abbia superato quattro dei nove confini planetari (clima, integrità della biosfera, flussi biogeochimici di azoto e fosforo e cambiamenti nell'uso del suolo), andando oltre le soglie di sicurezza del sistema Terra. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]