Dalla balena allo squalo bianco: è SOS estinzione per gli animali d'America

La lista delle specie in pericolo comprende anche la farfalla monarca come i pipistrelli bruni. E poi rane e anche il pino dalla corteccia bianca

Farfalle monarca (Foto AP)

Farfalle monarca (Foto AP)

Roma, 28 settembre 2014 -  Verso il fondo. Una natura omologata al ribasso, con una ridotta biodiversità che si riflette anche su significativi simboli culturali. Questo il triste futuro che attende i bambini americani secondo la Endangered Species Coalition, che ha stilato la 'Top Ten' delle specie animali e vegetali degli Stati Uniti a rischio estinzione entro i prossimi decenni.  

Nella lista nera della biodiversità - descritta dalla nuova analisi dell'organizzazione ambientalista intitolata "Vanishing: ten american species our children may never see" - emergono alcune delle specie iconiche degli Stati Uniti. In pericolo sono il gallo della salvia, simbolo del selvaggio West, la cui popolazione è in netto declino a causa della distruzione delle praterie di artemisia, i pipistrelli bruni che, prima di essere decimati da una malattia fungina, popolavano largamente tutto il Nord America; l'orso polare ed il grande squalo bianco, il cui numero al largo della costa californiana e messicana si stima essere non di oltre i 350 esemplari.  

Sempre rimanendo in tema marino, nella lista figurano "in gravi guai" anche il salmone rosso e le balene del Pacifico del nord. Entrambe le specie sono note per rappresentare il cetaceo e il salmone più a rischio sulla Terra: il numero di balene presenti in acque statunitensi si attesta solamente ad una trentina di esemplari, mentre il maggior problema per il salmone è dato dalle quattro dighe che rendono - spiegano i ricercatori nell'analisi - "quasi impossibile la migrazione nelle zone di riproduzione nelle Montagne Rocciose".  La farfalla monarca (passata da un miliardo di esemplari dieci anni fa a 33 milioni lo scorso anno) rischia di essere sterminata dai diserbanti usati per tutelare le coltivazioni di grano e soia, il bombo (la cui popolazione e' scesa dell'87%) dagli insetticidi e la rana muscosa, che in Sierra Nevada e in California è diminuita del 95%, dalla distruzione del suo habitat.  

Nella Top Ten della biodiversità a rischio, un posto è stato assegnato anche da una specie vegetale: il pino dalla corteccia bianca, ampiamente diffuso una volta sulle montagne degli Stati Uniti occidentali. Come spiegano i ricercatori della Endangered Species Coalition, le funzioni di questa pianta sono moltissime: con le loro radici, ad esempio, stabilizzano il suolo; inoltre forniscono cibo e rifugio a molti animali ed uccelli, tra cui anche gli orsi grizzly che si basano proprio sull'alto contenuto di grassi dei semi di pino per sopravvivere al letargo invernale. Ora per colpa di una malattia fungina e di coleotteri più del 85% dei pini sono morti.  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]