Mercoledì 24 Aprile 2024

Turni di guardia e controlli nelle zone delle esche killer di Bologna

Partecipano alla sorveglianza volontari e gli aderenti alle unità cinofile dell'Unione Arma dei carabinieri guidati da Giampiero Danieli. Individuati nuovi bocconi letali e un volantino di minacce

Il volantino recuperato nella zona dove sono state scoperte le esche killer

Il volantino recuperato nella zona dove sono state scoperte le esche killer

Bologna, 10 marzo 2015 - E' allarme esche killer in alcune zone di Bologna. Una situazione che  ciclicamente, si ripete in quartieri e parchi. Da qualche tempo è la zona di via Petrarca quella dalla quale sono giunte segnalazioni. In particolare alcuni residenti hanno riferito di aver recuperato polpette avvelenate o con chiodi.  Singolare la presenza dei bocconi avvelenati in centro, a due passi dai viali. I volontari animalisti avvertono: se qualcuno dovesse trovare una polpetta avvelenata, deve portarla alle autorità sanitarie competenti e far scattare la denuncia ai carabinieri o alla polizia. Purtroppo è un fenomeno frequente e, generalmente, i primi effetti sugli animali si registrano nell'arco di mezz'ora. Per prevenire questi abusi - che il nostro codice punisce perché reati veri e propri che prevedono anche il carcere - Giampiero Danieli, responsabile  delle unità' cinofila Unione Nazionale Arma Carabinieri dell'Emilia Romagna, insieme con i volontari, hanno deciso di istituire servizi di sorveglianza. 

Proprio grazie a questi pattugliamenti mirati sono stati individuati diversi bocconi killer fatti con carne cruda e sostanze velenose. Recuperato anche un volantino di minacce ai proprietari dei cani. Elementi fondamentali per l'inchiesta che potrà sicuramente arrivare ad identificare l'autore di questo orrore perseguito dal codice penale. 

Come è partito il coinvolgimento dell'Unac lo racconta lo stesso Danieli: "Le ragazze cinofili del gruppo subito mi hanno chiesto di fare dei turni nelle zone interessate. Abbiamo già iniziato a fare giri di controllo e a parlare con le persone". E' molto importante, riassume Danieli, avvertire tutti del pericolo perché si tratta di situazioni di rischio che possono nuocere fortemente agli animali, in qualche caso fino alla morte, ma anche agli umani. "Abbiamo avvertito tutti i proprietari di cani che circolano in zona perché tenessero i loro pelosi al guinzaglio - prosegue Danieli - e raccomandato di tenere in borsa sale o acqua ossigenata per provocare il vomito nell'animale qualora questo avesse ingerito qualche boccone pericoloso".

Le unità cinofile Unione nazionale Arma Carabinieri con i loro turni di guardia stanno dando una mano consistente alla prevenzione. Spiega ancora Giampiero Danieli: "Faremo due o tre turni alla settimana per due mesi con e senza cani". Probabilmente il criminale o i criminali che seminano morte nei bocconi succulenti, si terranno a distanza per paura di essere colti sul fatto. Il problema, però, è che la gente deve capire che non è il sistema per risolvere controversie, anche se motivate. Secondo quanto riferito dai residenti di zona è in atto una sorta di "guerra" tra chi ha i cani e chi no perché questi ultimi accusano i primi di non ripulire le feci dai marciapiedi. Un po' di civiltà da parte di tutti favorirebbe la convivenza sicuramente. Civiltà per chi deve pulire e civiltà e raziocinio per chi pensa di farsi giustizia con le esche killer, macchiandosi di un vero e proprio reato perseguibile dalla magistratura. Per adesso i turni di guardia sembrano tenere tranquilla la situazione. I ragazzi volontari che si sono divisi i turni sono: Leopoldo, Eva,  Federica,  Isabella. Ma l'Unione nazionale Arma Carabinieri sollecita altri a partecipare offrendo il proprio contributo con qualche ora di sorveglianza. Invito aperto a tutti. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]