Giovedì 18 Aprile 2024

Diesel come Akil, il cane tunisino ucciso dai terroristi al Bardo

La cagnolona addestrata a fiutare gli esplosivi freddata dai ricercati nell'operazione in Francia come il pastore ammazzato nell'assalto al museo tunisino

A destra Akil com'era, a sinistra il suo corpo caricato sulla barella (Ansa)

A destra Akil com'era, a sinistra il suo corpo caricato sulla barella (Ansa)

Roma, 18 novembre 2015 - Diesel come Akil, morto nel marzo scorso al museo del Bardo, in Tunisia. Perché anche Diesel era un cane addestrato delle forze speciali francesi e anche lui, come il suo collega africano, ha perso la vita in un'operazione antiterrorismo. A rivelare quanto avvenuto sono state fonti della polizia a Saint-Denis, dove si è svolto il blitz contro il covo della «mente» degli attentati terroristici di Parigi. Queste fonti hanno reso noto che un cane poliziotto è rimasto ucciso proprio all'inizio delle operazioni.

L'animale è stato utilizzato all'avvio dell'assalto, gli agenti l'hanno fatto entrare nell'appartamento ed è rimasto subito ucciso dalla reazione dei terroristi asserragliati con le armi in pugno. La polizia francese ha dedicato parole commosse a Diesel sul suo profilo Twitter spiegando che si trattava di una cagnolona addestrata a fiutare gli esplosivi assegnata all'unità d'élite del Raid. "Diesel, un pastore belga di 7 anni, cane d'assalto del #Raid, è stata uccisa dai terroristi durante l'operazione in corso", ha annunciato la polizia sul suo profilo Twitter mentre ancora si svolgeva l'assalto contro il presunto covo della "mente" degli attentati di venerdì notte Abdelhamid Abaaoud. "I cani d'assalto e di ricerca esplosivi sono indispensabili nelle missioni degli operatori del #Raid", ha affermato in un altro tweet la polizia nazionale. Su Twitter, dopo questo annuncio, è stato avviato un hashtag #jesuisunchien che è stato alimentato immediatamente dai tweet di migliaia d'internauti che hanno reso omaggio al quattrozampe eroe. A rendere ancora più commovente la storia sono i particolari diffusi sui social dalla polizia stessa. Nel corso del raid a Saint-Denis, è stata Diesel a guidare il blitz. Lei per prima è entrata nell'appartamento in rue du Corbillon dove sono asserragliati i terroristi. E' stata mandata in avanscoperta alla ricerca di bombe. E Diesel muore - la sola vittima tra le forze di polizia - per le ferite causate proprio nell'esplosione della cintura azionata dalla kamikaze. Secondo quanto raccontato da alcuni agenti, Diesel è tornata al fianco del suo padrone per morire tra le sue braccia. 

Un altro eroe a quattrozampe si distinse anche nel dramma di Tunisi, nel marzo scorso. Un eroe che si è sacrificato fino a perdere la vita. Si trattava di un cane poliziotto della brigata cinofila della polizia tunisina morto nell'operazione delle forze di sicurezza al museo del Bardo. Il sito della radio tunisina Mosaique, aveva celebrato «Akil, morto da eroe». Come avvenuto oggi per Diesel in Francia. Il cane lupo tunisino aveva un anno e mezzo ed è stato parte attiva nelle operazioni che hanno portato alla liberazione degli ostaggi.  Akil è stato ucciso dal fuoco dei terroristi. «Le forze speciali hanno lasciato il museo al termine dell'operazione, portando via il cane morto tra gli applausi della folla», scrive il sito che pubblica anche una foto della corpo del cane trasportato su una barella in segno di estremo rispetto. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]